FOLIGNO - Con un sospiro di sollievo, anche quest'anno possiamo presentare la stagione di teatro ragazzi di Foligno. Un sospiro di sollievo, perché purtroppo è sempre più difficile nel nostro paese fare cultura, a causa della crisi economica ma anche di una crisi di valori che spesso la giudica come supeflua.

Anche per la stagione 2013 invece, Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione, che da più di venti anni organizza la rassegna di teatro ragazzi, può contare sul convinto sostegno del Comune di Foligno, seppur in misura forzatamente ridotta rispetto al passato.
Uno sforzo da parte dell'Amministrazione e uno "sforzo in più" da parte di Fontemaggiore, per non interrompere un'offerta teatrale per i bambini e ragazzi che ormai è più che una tradizione, bensì una riconosciuta esperienza formativa per le scuole e un appuntamento atteso per le famiglie.

Si parte con la rassegna Teatro di domenica dedicata ai bambini e alle famiglie: domenica 13 e 22 gennaio e domenica 3 febbraio all'Auditorium San Domenico (ore 17).
Ad aprire la rassegna domenica 13 sarà  Zorba e il gatto della Compagnia Instabile Quick, tratto dal celebre racconto di Sepùlveda "Storia di una Gabbanella e del gatto che le insegnò a volare". E' la storia di una gabbiana che affida ad un gatto – Zorba – l’unico uovo rimasto che permetterà alla sua specie di sopravvivere.
Il gatto, affamato, si trova a questo punto in una situazione paradossale ed incredibile: rinunciare a sfamarsi tradendo il proprio istinto per consentire la continuazione della specie dei gabbiani. Prima di morire, la gabbiana riuscirà a farsi promettere da Zorba di covare l’uovo, di allevare la gabbianella che nascerà e, infine, di insegnarle a volare. Una bellissima storia per tutti, dai 3 anni.

Domenica 20 gennaio sarà invece la volta di Nella cenere, spettacolo liberamente ispirato a Cenerentola portato in scena dalla compagnia I teatrini. In questo caso il pubblico consigliato è dai 5 anni in su.
A chiudere domenica 3 febbraio sarà un altro lavoro molto bello, Gioco! della Fondazione Sipario Toscana, anche questo consigliato dai 3 anni.
Lo spettacolo, tenuto insieme da una trama divertente e leggera, trae spunto dai giocattoli preferiti dei bambini per stimolare la fantasia con un inarrestabile susseguirsi di immagini.

Tutti gli spettacoli sono presentati da compagnie che professioniste. Andare a teatro sarà così un modo insolito per passare la domenica in famiglia, un'occasione per divertirsi ed emozionarsi insieme ai propri bambini.

E' possibile acquistare i biglietti al botteghino dell'Auditorium San Domenico, il giorno dello spettacolo dalle ore 15.

 

Dal 21 gennaio fino al 20 aprile è in programma invece la rassegna Teatro di classe riservata alle scuole del comprensorio comunale. Si tratta di sei spettacoli scelti ad hoc per rivolgersi ad un pubblico differenziato dall'infanzia alla scuola superiore. Anche in questo caso, soprattutto per la scuola dell'infanzia e la scuola elementare, gli spettacoli prendono spunto soprattutto da fiabe, già conosciute oppure originali, e si avvalgono di tecniche diverse dal teatro d'attore all'interazione con burattini e pupazzi.
La novità di quest'anno è rappresentati da uno spettacolo in lingua francese: Moby Dick, proposto alle scuole medie e superiori.
Portato in scena dalla compagnia Lost in traditions, si tratta di un interessante progetto europeo che prevede fasi di prove e di tournée sia in Italia che in Francia.
La compagnia sarà infatti ospitata da Fontemaggiore per una settimana di prove e per sette repliche in vari teatri umbri.

L'adesione delle scuole e delle famiglie folignati alla rassegna negli ultimi anni è sempre stata massiccia, e l'apprezzamento molto alto. Nella stagione 2011-2012 si sono registrate ben 2400 presenze. Questa partecipazione ci sembra un segnale molto importante del radicamento di questa iniziativa nella città e dell'apprezzamento che gli insegnanti, i genitori e i bimbi) le riservano.
E' anche per questo che crediamo che ci siano tutti i presupposti per una stagione bella e importante anche in questo periodo particolarmente difficile.

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