PERUGIA - La scelta del Comune di Perugia di applicare l'aliquota massima per la seconda rata dell'Imu a negozi ed attività commerciali potrebbe rivelarsi un vero e proprio salasso, in tempi in cui la situazione è già drammatica. "Non è bastato ai nostri amministratori assistere alla serrata di numerose saracinesche in centro storico, tuona Franco Granocchia coordinatore cittadino IdV, con questa mazzata a non superare  il 17 dicembre(data del versamento),  potrebbero essere in molti”.

“Per i ristoranti, i laboratori, i negozi e simili l'aliquota é stata portata al massimo possibile ovvero al 10,6 per mille. Conti alla mano – considera Granocchia -, non è difficile immaginare la preoccupazione di tanti esercenti che in pochi giorni dovranno sborsare più del doppio di quanto avevano già versato ad inizio estate. Non sono certo queste le politiche per aiutare il commercio in tempo di crisi, per non parlare delle difficoltà che incontreranno  tanti privati cittadini proprio a ridosso delle feste natalizie. I dati diffusi da Confcommercio parlano chiaro, il rischio è che in molti non ce la facciano".

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