“Il sospetto”
Un film di Thomas Vinterberg. Con Mads Mikkelsen, Alexandra Rapaport, Thomas Bo Larsen, Lars Ranthe, Anne Louise Hassing. Titolo originale Jagten. Drammatico, durata 115 min. - colore - Danimarca 2012. Bim
Cinema Zenith, dal 22/11/2012 al 28/11/2012
Spettacoli: tutti i giorni ore 20:15 - 22:30; sabato e domenica ore 17:45 - 20:15 - 22:30
intero € 6,00 - ridotto € 4,50 (no festivi)
LUNEDI' IL FILM SARA' PROIETTATO IN V.O. SOTTOTITOLATA

Palma d'Oro Cannes 2012 a Mads Mikkelsen, miglior attore protagonista
Mads Mikkelsen è un quarantenne accusato di pedofilia dalla sua comunità in una piccola cittadina danese, dove circostanze minime scateneranno l'isteria collettiva. L'uomo dovrà lottare per riottenere dignità e fiducia
.Lucas ha un divorzio alle spalle e una nuova vita davanti che vorrebbe condividere con il figlio Marcus, il cane Funny e una nuova compagna. Mite e riservato, Lucas lavora in un asilo, dove è stimato dai colleghi e adorato dai bambini, soprattutto da Klara, figlia del suo migliore amico. Klara, bimba dalla fervida immaginazione, è affascinata da Lucas a cui regala un bacio e un cuore di chiodini. Rifiutato con dolcezza e determinazione, Lucas invita la bambina a farne dono a un compagno. Klara non gradisce e racconta alla preside di aver subito le attenzioni sessuali dell’insegnante. La bugia di Klara scatenerà la ‘caccia’ al mostro, investendo rovinosamente la vita e gli affetti di Lucas. Disperato ma deciso a reagire, Lucas affronterà a testa alta la comunità nell’attesa di provare la sua innocenza. La legge è chiara, un uomo non può essere considerato colpevole fino a quando sussiste solo l’ipotesi di reato. Diversamente, ai tribunali del popolo piace condannare, processare e cuocere sulla griglia mediatica il presunto colpevole. È quello che accade a Lucas, padre e insegnante, accusato da un’intera comunità di aver abusato dei propri bambini. Tema chiave della filmografia hitchcockiana, l’innocenza è al centro dell’ultimo film di Thomas Vinterberg, attore, regista e autore del primo film dogmatico. E proprio a Festen, The hunt sembra guardare, procedendo in direzione ostinata ma contraria. L’ostinazione è la riunione di famiglia, se pure allargata alla comunità, un padre screditato, la critica antiborghese, lo sgretolarsi delle loro certezze e della propria credibilità; lo scarto è il punto di vista che si sposta dalle vittime incriminanti ai colpevoli incriminati. Partendo dal presupposto che i bambini dicano sempre la verità e che gli adulti gli credano sempre, Lucas diventa il capro espiatorio, il cervo sacrificabile in una battuta di caccia tante volte condivisa con gli amici, quelli che adesso lo prendono a pugni e a male parole, quelli che lo vogliono fuori dal supermercato e gli ammazzano il cane, quelli che tirano pietre e parole pesanti come macigni. Il Lucas ponderato e provato di Mads Mikkelsen è il ‘capro’ ideale delle cerimonie ebraiche, allontanato nel bosco e obbligato a portare su di sé i peccati del mondo, le ombre di una comunità, i comportamenti che i suoi componenti non accettano di sé e da cui si sentono minacciati. Con camera, mano e sguardo più fermi, il regista danese produce un transfert collettivo e irrazionale che procede verso l’eliminazione affettiva e minaccia quella effettiva con un colpo messo a segno mancando il segno. Per avvertire, per ridurre il senso di ansia causato dal perseguimento della sopravvivenza di un’umanità carnale, aggressiva e precipitata nel panico. Ma c’è di più. Vinterberg, in una sequenza ‘corale’ sorprendente, contempla dopo l’accanimento il senso di colpa che colpisce chi ha ‘divorato’ Lucas e adesso lo ristora dentro una notte di Natale. Mikkelsen, il villain che lacrimava sangue al tavolo da gioco di Casino Royale, investe magnificamente la carica espiatoria, spostando con il suo autore il cinema un po’ più in là.

SEGNALAZIONI SPECIALI

Venerdì 23 e Sabato 24: EUROPA 2011

Venerdì 23 novembre - L’Associazione Casa delle Culture ed il Cinema Zenith, in collaborazione con il parternariato del progetto europeo EU2111 sono lieti di invitarLa alla conferenza di chiusura del progetto dal titolo “EU2111 A SCUOLA: parlano gli studenti”.

L’incontro avrà luogo presso la sala del Cinema Zenith il giorno venerdi 23 p.v. a partire dalle ore 10:00

Verranno proiettati i video prodotti dagli studenti delle scuole che hanno partecipato alla fase di sperimentazione. A seguire studenti e docenti sono invitati ad esporre la propria esperienza relativa al progetto EU2111 ed a colloquiare con i partner europei presenti all’incontro. 

Alle ore 15:00 si svolgerà la conferenza di chiusura del progetto dal titolo “MEDIA EDUCATION e MEDIA LITERACY”.Verranno proiettati stralci dei video prodotti durante la fase di sperimentazione con le scuole. A seguire interverranno la Dott.ssa Maria Filomia, Università di Perugia, Facoltà di Scienze della formazione ed il Prof. Moreno Barboni, Accademia di belle arti Pietro Vannucci.

Per info sul progetto: www.europa2111.net 

Per info sulla conferenza: www.cinemazenith.it - 3405214937

Sabato 24 novembre 2012 - inizio alle 10, conclusioni alle 13 ca.- ci ritroveremo al cinema Zenith di Perugia per la proiezione di due documentari realizzati da persone non specializzate in riprese video comunque interessate ai temi trattati; il tutto con l'assistenza tecnica di figure esperte di Mente Glocale.
L'altra particolarità del progetto è stata la "cattura" di immagini e suoni mediante telefoni cellulari (smartphone) e telecamere non professionali.
Vorremmo condividere con Lei una riflessione sull'esperienza che ha portato alla loro produzione e valutarne un'eventuale replica centrata sulla realtà nella quale Lei stess* opera.

I documentari hanno partecipato al "DocLisboa'12" (http://www.europa2111.net/euhome/news/?id=535&l=it) previsto come luogo d'incontro per le attività analoghe sviluppate in cinque altri paesi europei. E su "DocLisboa'12" verrà proiettato un video - diario realizzato da Emiliano Scarponi.
Il primo è "Libera Europa" (http://www.youtube.com/watch?v=_h33wAyJA1Y&feature=plcp) girato e montato da un gruppo di insegnanti che animano, a Perugia, il presidio - scuola "Giuseppe Reichichi" dell'associazione Libera. Ha registrato la percezione che gli studenti delle scuole medie superiori di Perugia hanno sull'infiltrazione delle mafie nazionali ed internazionali in Umbria e in Italia.
Il secondo è "I colori della vita" (http://www.youtube.com/watch?v=Cu-woQtgqzw&feature=plcp) realizzato da un gruppo di ragazzi e ragazze che frequentano la Consulta per l'Immigrazione di Perugia. Hanno "catturato" voci e colori della manifestazione tenuta a Perugia il primo marzo 2012: organizzata dalle associazioni migranti attive in Umbria contro l'equazione "straniero = criminale", un invito al dialogo dopo l'allarme suscitato dalle rapine (con omicidi e violenze) in varie case isolate della zona.

Si è trattato di un'esperienza (coordinata dall'associazione di promozione sociale Mente Glocale -www.menteglocale.com) realizzata all'interno del più ampio progetto Europa2111 (www.europa2111.net), cofinanziato dalla Commissione Europea per il Longlife Learning Programme (LLP), l'attività comunitaria per l'apprendimento permanente: in questo caso si è puntato sul nuovo alfabeto da apprendere, quello delle immagini in movimento e della loro successiva organizzazione.

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