Oggi l'inaugurazione della Libera Università di Città della Pieve
CITTA’ DELLA PIEVE - Inaugurazione speciale per l’anno accademico 2012/2013 della Libera Università di Città della Pieve: oggi 10 novembre 2012 alle ore 17,00, insieme ai corsi didattici verrà “riaperta” anche l’antica Fornace Frazzi di Ponticelli. “La Fornace della memoria” è il titolo del progetto, realizzato tra il 2011 e il 2012 nell’ambito del Laboratorio “Sul filo della memoria”, la cui attività verrà esposta a Palazzo della Corgna a partire da domani, grazie alla Mostra organizzata dalla Libera Università in collaborazione con l’amministrazione comunale.
La locandina dell’iniziativa spiega il perché si tratti di un evento atteso e di grande rilievo per la comunità pievese: la Fornace Frazzi fu per Città della Pieve quello che la Fiat fu per Torino. A Palazzo della Corgna sarà esposto un appassionante percorso di lavoro che ha visto protagonisti Francesca Ciarini, architetto, Daniele Fadda, designer della comunicazione web, Gianni Fanfano, che ha curato la raccolta della documentazione e le interviste.
L’idea - spiega la Presidente della LibUni, Daniela Barzanti - nasce sulla scorta delle ricerche e delle interviste che la Libera Università aveva già realizzato e pubblicato, viste le quali, Francesca Ciarini e Daniele Fadda hanno proposto alla Libera Università di sviluppare la ricerca sulla Fornace, utilizzando però non più solo supporti cartacei, bensì il web, costruendo un archivio digitale online - pagina wiki, dove tutti potranno inserire e condividere le testimonianze: memorie, documenti, fotografie, interviste che riguardano la Fornace e i personaggi della sua storia”.
Una partecipazione attiva che caratterizza da anni l’impegno della Libera Università, che ha pubblicato nel tempo interessanti ricerche sulla storia e sulle memorie cittadine. “In questo caso - sottolinea il Sindaco Riccardo Manganello - si tratta di una paziente ricostruzione di un pezzo di storia sociale, di un’azienda che è stata determinante nell’economia del paese per molti decenni e che da piccolo stabilimento con una quarantina di dipendenti, arrivò nel dopoguerra a dare lavoro a poco meno di trecento persone, tra maestranze e impiegati”.
Per l’occasione, l’artista artigiano Antonio Mugnari, falegname ebanista, esporrà il plastico della fornace, da lui realizzato appositamente per l’esposizione pievese. Otre al Sindaco di Città della Pieve, parteciperanno all’iniziativa il Consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni, promotore della recente proposta di legge “Valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale presente sul territorio regionale”, e il Prof. Renato Covino, docente di storia socio-economica contemporanea presso l’Università di Perugia e Presidente dell’Associazione Italiana Patrimonio Archeologico Industriale.

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