Salute/ In Provincia discusso di consenso informato in radioterapia oncologica
PERUGIA – Una giornata di riflessione sulle problematiche etiche, morali e materiali legate consenso informato dei medici ai pazienti in cura malati di tumore. Di questo si è discusso ieri mattina nella sala consiliare della Provincia di Perugia in un seminario dal titolo “L’informazione al paziente e il consenso informato in radioterapia oncologica” patrocinato dall’Ente e dal Comitato per la vita ‘Daniele Chianelli’ (Associazione Onlus per la ricerca e la cura delle leucemie, linfomi e tumori di adulti e bambini).
I lavori sono iniziati con il saluto istituzionale del vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi, a nome anche del Presidente Guasticchi. È intervenuto anche Franco Chianelli, presidente del Comitato “Daniele Chianelli”.
Rossi ha sottolineato l’importanza di questa tematica alla base della costituzione del rapporto di fiducia tra professionisti ed assistiti. “E’ un fatto importante – ha detto – che un gruppo di professionisti dedichi un momento di riflessione a questo tema, in quanto l’utenza dei servizi sanitari è generalmente più esperta e consapevole delle tecniche diagnostiche e terapeutiche, e come tale a fianco di una risposta qualitativamente adeguata rivendica oggi una giusta informazione nonché una possibilità di scelta e di controllo di quanto gli si sta facendo. Il consenso – ha concluso Rossi – diventa così non un semplice atto formale, ma un momento che umanizza l’assistenza e che fa nascere la giusta “alleanza terapeutica” utile al conseguimento dei risultati clinici”.
“Il consenso informato è un argomento molto delicato e come tale necessita di un approccio multidisciplnare – hanno spiegato Cynthia Aristei dell’Università degli Studi di Perugia e Franco Checcaglini della ASL 1 di Città di Castello – poiché riguarda, tra gli altri, medici, radioterapisti e psicologi. Soprattutto alla luce dei progressi scientifici in campo medico è possibile che ai pazienti vengano proposte cure innovative, ma dagli effetti collaterali anche pesanti e ne deriva la necessità che le decisioni debbano essere condivise con il paziente”.
Nel corso del seminario Mauro Bacci dell’Università degli Studi di Perugia ha parlato di ‘informazione e consenso al trattamento: è sempre indispensabile dire al paziente tutta la verità?’; Antonio Bodo della ASL 2 Perugia è intervenuto in merito alla ‘forma corretta di manifestazione del consenso’ e sui ‘vizi del consenso’; Ernesto Maranzano (A.O. Terni) sulla ‘possibilità di un consenso informato multidiplinare’; Massimo Zaganelli del Foro di Perugia ha affrontato gli ‘aspetti giuridici e tutela assicurativa’ e Paolo Micheli GIP del Tribunale di Perugia in tema di ‘profili e responsabilità professionale, civile e penale’.
La tavola rotonda è stata coordinata da Franco Checcaglini e da Massimo Zaganelli, e vi hanno preso parte Cynthia Aristei dell’Università degli Studi di Perugia, Feisal Bunkheila (ORMN Pesaro), Massimo Giannini (ASUR Marche 3 Macerata), Ernesto Maranzano (A.O. Terni) e Pietro Ponticelli (AUSL 8 Arezzo).

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