CITTA' DI CASTELLO - Gli affreschi e le decorazioni emerse nel complesso della Fattoria Autonoma Tabacchi di Città di Castello gettano nuova luce non solo sull’evoluzione architettonica del quadrante di pregio in cui i rinvenimenti sono affiorati ma più in generale sulla fisionomia e funzione urbana che la zona a confine tra i rioni Prato e Mattonata ha svolto nell’arco del Medioevo. Di questo si occuperà il convegno “Un’inedita presenza templare a Città di Castello. Santa Maria della Carità: dal restauro integrato i presupposti per un’analisi urbanistica e territoriale” previsto a Città di Castello sabato 20 ottobre nella sala del consiglio e promosso dall’Amministrazione comunale e dalla Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria.

Al centro delle nuove linee di ricerca c’è l’antica chiesa di Santa Maria della Carità, databile intorno al XIII secolo, custodisce un inedito, notevole ciclo decorativo duecentesco con successive stesure pittoriche degli inizi Quattrocento, in un ambiente sacro ancora da delimitare nelle sue originarie tipologie e nei passaggi successivi alla caduta del potere templare. Alcune preliminari ipotesi di interpretazione, alla luce di tali novità, suggeriscono una sostanziale presenza dell’Ordine Templare da indagare a tutto campo il senso e le direzioni delle trasformazioni che interessano questo perimetro della città antica, non a caso, ancora oggi oggetto di importanti programmi di riqualificazione urbana.

Il convegno si caratterizzerà con un ampio excursus che a partire dal sito archeologico d’epoca romana, rileggerà la vicenda storico-artistica dagli inediti insediamenti altomedievali e medievali, al sovrapporsi, nei primi del quattrocento della mole di San Domenico e del suo chiostro, alla regale rinascimentale dimora dei Vitelli, alla secolare presenza ‘ospitaliera’ racchiusa nell’imponente, oggi struttura settecentesca del cosiddetto ospedale “vecchio”.

Ad approfondire l’argomento sono stati chiamati importanti studiosi del settore. Tra i relatori: Simonetta Cerrini, storica medievista, Francesco Tommasi, Paolo Caucci von Saucken e Tommaso Sediari, docenti dell’Università degli studi di Perugia, Mario Squadroni, Soprintendente Archivistico per l’Umbria, Mariangela Brucato, della Soprintendenza Beni Artistici Storici ed Etnoantropologici dell’Umbria, Marisa Scarpignato, Soprintendente Archeologica dell’Umbria.

Nella giornata di domenica 21 ottobre sono previste visite su prenotazione al sito di Santa Maria della carità. Il convegno ha il patrocinio della Regione dell’Umbria e della Provincia di Perugia, si avvale della collaborazione del Lion Club di Città di Castello e del Centro studi storici templari. Recupero e progetto sono a cura di Francesca Abbozzo, della Direzione regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici dell’Umbria.

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