Orvieto/ Massimo Ranieri apre venerdì la stagione teatrale del Mancinelli
Orvieto/ Massimo Ranieri apre venerdì la stagione teatrale del Mancinelli
ORVIETO - Ad inaugurare la Stagione 2012-2013 del Teatro Mancinelli di Orvieto sarà Massimo Ranieri, che salirà sul palcoscenico venerdì 5 ottobre alle ore 21 per il recital “Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ‘e femmene belle”.
Dopo il grande successo riscosso nel 2010 con “Canto perché non so nuotare…da 40 anni”, Ranieri torna ad Orvieto con un grande concerto-spettacolo che ripercorre le opere di autori, cantanti, artisti e poeti per affrontare il tema dell’eroismo della gente umile ma dignitosa, delle persone semplici. Un recital dal titolo giocoso e provocatorio ideato e scritto da Ranieri e Gualtiero Peirce. Un inno alla vita, all’amore e alla speranza dedicato ai mille significati del coraggio, i cui protagonisti non sono i vincitori e gli eroi, ma gli ultimi e i sognatori: gli uomini e le donne cantati dalla musica di Lucio Battisti e di Pino Daniele; o dal teatro di Nino Taranto e Giorgio Gaber.
E tra canzoni e monologhi non mancano i colpi di scena: nel recital Ranieri, affiancato da 5 musicisti, oltre al grande repertorio della canzone napoletana interpreta brani dei più celebri cantautori italiani e internazionali: da Fabrizio De Andrè a Violeta Parra, da Francesco De Gregori a Luigi Tenco. Una girandola di colori, suoni ed emozioni, un viaggio nel vastissimo repertorio della canzone napoletana ed italiana per dar spazio ai sentimenti.
Prosegue intanto al Mancinelli la campagna abbonamenti per la nuova Stagione Teatrale. Per informazioni www.teatromancinelli.it <http://www.teatromancinelli.it> tel. 0763.340493.
-----
Massimo Ranieri, pseudonimo di Giovanni Calone (Napoli, 3 maggio 1951), è un cantante, attore e personaggio televisivo italiano. Principalmente attore di teatro e cantante di musica leggera, si è prodotto per un certo periodo anche nel cinema, come attore protagonista e qualche rara volta nel doppiaggio. Quarto di otto figli, cresce nel rione Pallonetto a Santa Lucia, zona popolare dell'elegante quartiere napoletano di Chiaia, vivendo in un appartamento composto da un solo vano al quinto piano di un vecchio stabile, e già da piccolo si guadagna da vivere facendo svariati lavori (garzone, fattorino, ragazzo di bottega, commesso, barista e cantante nelle cerimonie).
Nel 1964 viene notato da Gianni Aterrano, il quale, dopo aver compreso le possibilità della sua voce calda e intonata, lo fa diventare spalla di Sergio Bruni facendolo partire per gli Stati Uniti con il nome d'arte di "Gianni Rock". Con quel nome si esibirà per la prima volta in palcoscenico all'Academy di Brooklyn, e con lo stesso pseudonimo incide i primi 45 giri per la Zeus, l'etichetta di proprietà di Espedito Barrucci e che ha, come direttore artistico, lo stesso Aterrano; partecipa inoltre al Festival di Pesaro nel 1964.
Con i primi piccoli compensi Massimo Ranieri decide di aiutare la sorella che voleva sposarsi e metter su famiglia.
Un giovane Massimo Ranieri Nel 1966 avviene la svolta: il pianista Enrico Polito, dopo averlo ascoltato, gli propone un contratto discografico con la CGD, che lo fa debuttare dapprima con lo pseudonimo Ranieri (nome scelto in quanto già noto alla memoria della gente per il richiamo al principe Ranieri III di Monaco) a cui, dopo le prime incisioni, viene aggiunto Massimo. Quell'anno Canzonissima si chiama Scala reale e il quindicenne Massimo ottiene un buon successo con una versione del classico “L'amore è una cosa meravigliosa”. Nel 1967 vince il Cantagiro nel girone B dedicato alle giovani promesse con “Pietà per chi ti ama”.
L'anno successivo partecipa a Sanremo con il brano “Da bambino” in coppia con i Giganti, un successo che lo riconferma al Cantagiro con il brano “Preghiera per lei”. Sempre nel 1968 incide “Rose rosse”, canzone che passa inosservata al momento della sua uscita (per poi esplodere l'anno successivo). Nel 1969 si ripresenta a Sanremo con “Quando l'amore diventa poesia” in coppia con Orietta Berti e di nuovo al Cantagiro con “Rose rosse”, canzone che viene riciclata dalla CGD come lato B di “Il mio amore resta sempre Teresa” e che rimane per 13 settimane in classifica giungendo al secondo posto ed al sesto fra i dischi più venduti del 1969: al Festival di Sanremo ritornerà solo diciannove anni dopo. Della canzone viene fatta una versione spagnola non solo per la Spagna e l'America del Sud, ma anche per il Giappone. Nell'edizione di Canzonissima 1969 canta “Rose rosse, 'O sole mio” e arriva al terzo posto con “Se bruciasse la città”.
A gennaio del 1970 esce il suo primo album Massimo Ranieri. Nel 1970 partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia con “Sogno d'amore”, al Cantagiro 1970 con “Le braccia dell’amore” e a Canzonissima con “Sogno d'amore”, “Aranjuez Mon Amour” e “Vent'anni”, con cui si classifica al primo posto e che diventa (con l'aggiunta dei puntini di sospensione) il titolo del suo nuovo album.
Nel luglio 1970 diventa padre di Cristiana, nata dalla sua relazione con la cantante Franca Sebastiani. Nel 1971 ritorna a Canzonissima dove presenta prima “Adagio veneziano Io e te” Tema d'amore dal film Metello e poi “Via del Conservatorio”; con quest'ultimo brano arriva in finale e si posiziona al secondo posto. Partecipa anche all'Eurovision Song Contest con “L'amore è un attimo”; del brano vengono fatte versioni in francese, spagnolo e tedesco. Viene pubblicato l'album “Via del conservatorio”.
L'anno dopo, reduce dall'incontro con Anna Magnani che risvegliò in lui l'anima partenopea, incide il suo primo album dal vivo “'O surdato 'nnammurato” con canzoni del repertorio classico napoletano, registrato dal vivo al Teatro Sistina di Roma per la regia teatrale di Vittorio De Sica e ripreso dalle telecamere della RAI. Partecipa di nuovo all'edizione '72 di Canzonissima con le canzoni “Ti Ruberei”, “'O Surdato 'nnammurato” e bissando la vittoria con “Erba di casa mia” da cui l'omonimo album. Nel 1973 partecipa nuovamente all'Eurofestival con “Chi sarà con te” che verrà incisa anche in spagnolo. Parte per una tournée negli Stati Uniti ed incide una cover di Frank Sinatra “Amo ancora lei”. Incide un nuovo album, “Album di famiglia” (1900-1960), raccolta di brani dal 1900 al 1960 che contiene la canzone di Umberto Bindi “Il nostro concerto”.
Nel 1974 per la regia teatrale di Mauro Bolognini registra al Teatro Valle di Roma uno spettacolo ripreso dalla televisione e da cui incide dal vivo l'album “Napulammore”. Prende parte all'ultima edizione di Canzonissima 1974 cantando brani come “Immagina”, “Te voglio bene assaie” e si posiziona al secondo posto con “Per una donna”, ne segue l'omonimo album. Nel 1976 incide l'album “Meditazione” con gli arrangiamenti di Eumir Deodato che contiene brani del repertorio classico. Realizza al Teatro Valle di Roma per la regia di Mauro Bolognini, da una poesia di Raffaele Viviani, “Macchie 'e culore”, da cui viene tratto un disco dal vivo ed uno spettacolo televisivo.
Nel 1978 registra l'album dedicato all'Odissea, “La faccia del mare”, (arrangiamenti di Victor Bach). Nel 1981 incide un'altra antologia di classici napoletani “Passa lu tempo e lo munno s'avota”. Nel 1984 è la volta di “...vanità” dove interpreta brani del repertorio napoletano ripresi durante l'omonima trasmissione televisiva. Nel 1983 esce l'album “Barnum” tratto dalla rappresentazione teatrale omonima. Nel 1988 il ritorno in grande stile con la partecipazione a Sanremo dove vince con il brano “Perdere l'amore”; esce l'album che prende il nome dal successo sanremese ed un altro tratto dalla commedia musicale Rinaldo in campo.
L'anno successivo incide l'album “Un giorno bellissimo” dove interpreta la canzone omonima, sigla di "Fantastico", che lo vede in veste di conduttore. Nel 1992 partecipa di nuovo al Festival di Sanremo con il brano “Ti penso” che sarà inserito nell'omonimo album. Nel 1995 è nuovamente al Festival con una canzone fuori dal suo repertorio tradizionale “La vestaglia”, che precede di poco l'uscita dell'album “Ranieri”. Nel 1997 ritorna nuovamente alla manifestazione con una canzone scritta da Gianni Togni “Ti parlerò d'amore” che anticipa la realizzazione dell'album “Canzoni in corso” che raccoglie brani di famosi cantautori italiani. Nel 1999 dall'omonima commedia musicale teatrale esce il doppio album “Hollywood ritratto di un divo”. Nel 2001 “Oggi o dimane”, nel 2003 “Nun è acqua” (riproposte nel 2004 nel doppio cd “Ranieri canta Napoli”) e nel 2005 “Accussì grande”, una trilogia dei grandi classici napoletani che lo consacreranno definitivamente nella storia della canzone italiana.
Il 16 ottobre 2002, Massimo Ranieri è stato nominato Ambasciatore di buona volontà dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO). Nel 2006 “Canto perché non so nuotare...da 40 anni”, il doppio album che festeggia i 40 anni di carriera, in uno sono raccolti i brani che lo hanno reso famoso e nell'altro le più belle canzoni d'autore degli ultimi decenni Nel 2008 è regista del remake teatrale del film "Poveri ma belli" prodotto dal teatro Sistina e Titanus con Bianca Guaccero, Michele Carfora, Antonello Angiolillo, Emy Bergamo, Francesca Colapietro, Maurizio Semeraro, Rhuna Barduagni, Daniele Arceri, Roberto D'urso, Nello Torlo, Davide Marrone, Matteo Pastore, Samuele Cavallo, Daniela Rapisarda, Azzurra Tassa, Eliana Tumminelli, Mara Mazzei Coreografie Franco Miseria Musiche Gianni Togni.
Nel novembre 2009 riceve il premio De Sica per il Teatro. Nel 2010 ritorna in una sala registrazione, incidendo così due nuovi singoli (scritti da Carlo Mazzoni) inserendoli nel doppio CD con DVD "Massimo Ranieri LIVE Dallo stadio Olimpico di Roma": "Tutte le mie leggerezze" e "Ho bisogno di te" Il 17 agosto 2010 riceve a Lamezia Terme il "Riccio d'Argento" di Fatti di Musica 2010, 24º edizione della rassegna del Miglior Live Italiano diretta da Ruggero Pegna per il "Miglior Live d'Autore dell'anno": "Canto perché non so nuotare... da 40 anni!" per aver superato un milione di spettatori in cinquecento repliche. Su iniziativa del direttore di Raiuno Mauro Mazza, viene incaricato di dirigere e interpretare per la prima rete quattro commedie di Eduardo de Filippo. La prima, Filumena Marturano, va in onda il 30/11/2010; ad essa sono seguite Napoli milionaria! (04/05/2011), Questi fantasmi! (16/11/2011) e Sabato, domenica e lunedì (01/05/2012).
In tutte le occasioni Ranieri è, oltre che regista, l'interprete principale. Nello spettacolo "canto perché non so nuotare" interpreta, oltre alle canzoni del suo repertorio, parecchi grandi successi di altri cantanti: "Almeno tu nell'universo", "Io che non vivo", "Il cielo in una stanza", "L'istrione"... Ranieri stesso racconta che durante la tournée in America al seguito di Sergio Bruni gli fu proposto di firmare un contratto per un importante locale di Brooklyn ma, data la sua minore età, il progetto non poté andare in porto. Nel 2012 ha partecipato con Gianni Morandi al programma televisivo “Avevo un cuore che ti amava tanto“ trasmesso su Rai 1 in memoria di Mino Reitano, interpretando canzoni portate al successo dal cantante scomparso.

Recent comments
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago