Panicale. Presentata Mappa Comunità Panicale, primo passo per Ecomuseo Trasimeno
“Un passo in avanti che si aspetta tanti passi in avanti per noi e per le generazioni future.”
Così è stato definito il progetto della Mappa Di Comunità di Panicale presentato nella sala del Consiglio Comunale del capoluogo alla presenza delle autorità e di un nutrito pubblico.
Maura Lepri, antropologa, coordinatrice del progetto, spiega che la Mappa di Comunità è un progetto sociale ed è uno strumento attraverso il quale una comunità rappresenta il proprio patrimonio, i valori di riferimento e ciò che per ognuno di noi ha un valore affettivo ed identitario. Il progetto, finanziato dalla Provincia di Perugia, è un primo passaggio verso la costituzione dell’Ecomuseo del Paesaggio del Trasimeno. Ricordiamo infatti che esiste già un protocollo d’intesa tra GAL, Provincia di Perugia e gli otto comuni del Trasimeno. Quindi piena soddisfazione per il coinvolgimento attivo della popolazione che si è appassionata alla rappresentazione del paesaggio vissuto, costituito da aspetti materiali ed immateriali. Infatti nella mappa, continua Maura Lepri, si notano rappresentati gli elementi architettonici, le opere d’arte, i monumenti, i personaggi storici, ma anche gli aspetti della cultura intangibile: leggende, usanze, riti, giochi e pratiche tradizionali. E’ stato un lavoro durato molti mesi, spiega la coordinatrice, con appuntamenti dalla cadenza settimanale, iniziato con una campagna di rilevazione su quali fossero, per i panicalesi, gli “oggetti culturali” di maggior rilevanza. Il gruppo eterogeneo nell’età e nelle professionalità ha rappresentato le varie realtà sociali e associazionistiche del paese, è stato guidato anche grazie all’aiuto dei due CEA (centri di educazione ambientale) Laboratorio del Cittadino e PantaRei. La mappa grafica è corredata anche da una pubblicazione e da un video che approfondiscono gli argomenti più salienti.
Il nostro intento, conclude Maura Lepri, non è solo quello di presentare un lavoro che comunica l’idea del passato ma anche quello di esprimere la speranza nel futuro, di una piazza e di un centro storico di Panicale che ritorni ad essere centro propulsore di dinamiche economiche socio-culturali. Inoltre tutto ciò vuole essere un invito a tre categorie di persone: agli amministratori politici a tutelare e a difendere i valori territoriali, da rischi quali l’alienazione, l’erosione, la mancata trasmissione; alle forze imprenditoriali che si sforzino ad uscire da logiche prettamente “consumistiche” e alla popolazione ad assumersi la responsabilità dei beni che le appartengono. Solo con queste premesse si potranno creare occasioni di sviluppo compatibile con l’ambiente e con l’uomo.




Recent comments
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago