PANICALE - Sabato 22 e domenica 23 settembre alle 21 presso Il Teatro Caporali opera buffa ZAMBERLUCCO E PALANDRANA di Alessandro Scarlatti.

L’intermezzo buffo  “Zamberlucco e Palandrana” del cav Alessandro Scarlatti ebbe la sua prima rappresentazione presso il Teatro di san Bartolomeo a Napoli nel 1716.

Destinato all’intrattenimento del pubblico durante gli intervalli dell’opera seria “Carlo d’Alemagna” dello stesso Scarlatti, godette di buon successo nel XVIII sec, per uscire completamente di repertorio dal XIX sec in poi.

Bisogna riconoscere che i gusti e le mode musicali del XIX sec e della prima metà del XX hanno fortemente penalizzato la tipologia dell’intermezzo settecentesco, lasciando alla sola “Serva Padrona” l’onore e l’onere di rappresentare l’intero genere. Ecco che nella seconda metà del ‘900 si sono succedute frequenti e pregevoli riscoperte.

Ma “Zamberlucco e Palandrana”, nonostante sia un intermezzo di raro spessore, è rimasto fin’oggi nell’oblio, archiviato nella Biblioteca Universitaria di Bologna ove giunse nel 1749 per donazione testamentaria del conte Francesco Maria Zambeccari (atto notarile stilato in Venezia).

Dunque al Teatro Caporali l’onore di ospitare la prima esecuzione scenica in tempi moderni dell’operina di Scarlatti per la quale gli esecutori hanno lavorato direttamente dal manoscritto proveniente dall’archivio bolognese.

Un’occasione rara, offerta al pubblico panicalese, per gustare un’opera rara che, ci auguriamo, da oggi godrà di rinnovata fortuna.

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