PERUGIA - Un festival all’insegna della mobilità dolce, un contenitore di eventi dove lo spirito del camminare si coniuga alla socialità, all’intrattenimento e alla cultura. Questo è quanto, in estrema sintesi, è stato detto questa mattina durante una conferenza stampa che si è tenuta in Sala Rossa per presentare la prima edizione del Festival del Camminare, a Perugia i prossimi 7, 8 e 9 settembre, e che parte con l’intento di richiamare partecipanti da tutta l’Umbria e anche dalle regioni limitrofe.

Il Festival è promosso dall’associazione culturale Monti del Tezio in collaborazione con il Comune di Perugia ed altri soggetti istituzionali ed economici del territorio, tra cui il Cai, l’Asl2, gli Amici di Manlio.“Si tratta di un’iniziativa originale che parte dal Tezio - ha precisato l’assessore all’Ambiente Lorena Pesaresi - un monte che non va solo tutelato e salvaguardato, ma valorizzato e vissuto”.

Riferendosi agli incendi di questo periodo, l’assessore si è soffermata sul valore della tutela e della necessità di vivere il territorio del Tezio anche come presidio sociale, modello valido anche in altre zone della città per “salvaguardare e vivere il nostro patrimonio, che è dell’intera città di Perugia”. Per questo il Comune “ha patrocinato e fattivamente  collaborato nell’organizzazione di questo Festival che rientra a pieno titolo anche nel  progetto di mobilità dolce e sostenibile di Perugia, con l’invito al camminare lento, al rispetto dell’ambiente e il richiamo al valore della camminata, uno dei modi per riscoprire luoghi e recuperare capacità di relazione tra i cittadini che pare ora vada smarrendosi”.

“Con il Festival del Camminare intendiamo mettere al centro il valore e l’equilibrio del rapporto uomo natura. Un evento come luogo e momento solidale capace di recuperare spazi, un desiderio di comunicazione e di relazione sociale tra individui -cittadini”.  

L’assessore ha ricordato che della mobilità dolce fa parte il progetto bike sharing, in corso d’opera; la possibilità di trasportare la bici con il minimetrò nei percorsi più ardui e, in collaborazione con la Asl2, la sperimentazione del piedibus.

Il presidente dell’associazione Monti del Tezio, Lino Gambari, ha illustrato il programma, che vede, tra l’altro, una visita guidata - sabato 8, ore 15.30 - alla Villa del Cardinale, dove, nonostante i lavori in corso, la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria ha concesso la possibilità di una visita guidata e saranno presenti i volontari della Protezione civile.

Altro momento particolare del Festival è “Cammina, Ascolta, Racconta”, con le escursioni alla Tomba del Faggeto e all’anello di Monte Pacciano. Le varie escursioni sono divise in “leggere” e “classiche”, a seconda della difficoltà del percorso.

“Abbiamo chiesto aiuto a tutti per questo progetto”, ha detto il vice presidente dell’associazione Monti del Tezio, Michele Ragni, citando in particolare la collaborazione tecnica del Cai (Club alpino italiano) al Festival, e ricordando che le degustazioni in programma sono a numero chiuso.

Del programma di promozione stili di vita salutari attuato dal dipartimento di Prevenzione dell’Ausl2 ha parlato la dottoressa Erminia Battista, ponendo l’accento sull’importanza del camminare come strategia per la salute, del contatto con la natura come fonte di benessere, e della sedentarietà come fonte di patologie.

Da questi presupposti, ha detto la dottoressa Battista, sono nati i progetti del Piedibus (25 bambini accompagnati da due adulti, con un recupero della relazione tra bambini e tra bambini e adulti), e dei gruppi di cammino, rivolti agli adulti. Dal concetto che causa di malattia è anche l’assenza di relazioni e la carenza del muoversi, nasce infine il progetto Pro- Muovere.

Tra i partecipanti alla conferenza stampa i rappresentanti del Cai e dell’associazione Amici di Manlio.

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