TODI - Giunge al termine “Diari di un viaggio immaginato”, la mostra che da metà luglio ha ospitato le opere di sette artisti europei. Sabato 18 agosto, a chiusura della rassegna, le performance di Susanne Neumann e Francky Criquet.

Il primo evento vedrà l’artista tedesca impegnata in una tre giorni alla ricerca di oggetti appartenenti al territorio, con i quali darà vita ad una scultura ready-made. Questo termine, traducibile come prefabbricato, pronto all’uso, è utilizzato per descrivere l’opera d’arte ottenuta da oggetti appartenenti alla realtà quotidiana. L’inventore di questa forma d’arte fu Marcel Duchamp, nei primi decenni del ‘900, e ancora oggi resta una pratica molto usata nell’arte contemporanea.

Susanne Neumann vanta esposizioni in Svizzera, Germania, Danimarca, Polonia e Austria, ma numerose sono anche le sue presenze in esposizioni italiane.

Il pittore francese, realizzerà invece un quadro di grandi dimensioni accompagnato dalla musica del quartetto sax True Voice, in un evento organizzato in collaborazione con l’associazione Cosmopoli. Approdato in Italia nel 2011, Criquet entra in collezioni pubbliche e private con grande consenso della critica. È conosciuto e apprezzato in tutta Europa, dove un gran numero di collezionisti e mecenati di altissimo livello, acquisiscono ormai da anni le sue opere. Stessa performance avrà luogo il 27 settembre all’Opera National de Paris.

Come preannunciato, questa prima edizione è solo la partenza di un progetto molto ampio, destinato a proseguire il suo viaggio nell’arte: nuovi artisti, nuove opere che porteranno ancora a Todi le loro esperienze creative come testimonianza di un dialogo tutto europeo.

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