Perugia/ Domani al Festival Internazionale Laurentiano d’organo
Chiesa di San Lorenzo, piazza IV Novembre ore 21.30: Matteo Venturini, (San Miniato, Pisa) Musiche di J.S. Bach, J. Brahms, F. Liszta cura del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia, info 075.5723832;
Chiesa San Francesco, piazza San Francesco al Prato ore 21.3: Ramin Bahrami, pianoforte solista“i Solisti di Perugia”, orchestra da camera - Musiche di J.S. Bach, S. Barber, E. Grieg, E. Elgar. Dopo la straordinaria serata inaugurale diretta dal Maestro Luis Bacalov, lo scorso 2 agosto scorso, i Solisti di Perugia tornano a esibirsi nella Chiesa di San Francesco al Prato insieme al giovane e talentuoso pianista iraniano Ramin Bahrami.
Domani, alle 21.30, Bahrami, riconosciuto a livello internazionale come uno degli interpreti più autorevoli di Bach, salirà sul palco per offrire alla città un raffinato e intenso concerto.
Ramin Bahrami, pianoforte e solistai Solisti di Perugia, Orchestra da CameraEdward Elgar – Serenata per archi in Mi minore, Op. 20(Allegro piacevole; Larghetto; Allegretto)Johann Sebastian Bach - Concerto n. 5 in Fa minore per pianoforte e archi BWV 1056 (Senza indicazione di tempo; Largo; Presto) Johann Sebastian Bach - Concerto n. 1 in Re minore per pianoforte e orchestra BWV 1052 (Allegro; Adagio; Allegro) Edvard Grieg - Holberg suite, Op. 40(Preludio; Sarabande; Gavotta; Aria; Rigaudon).
Ramin Bahrami Barhami nasce a Teheran e dopo la rivoluzione politica del suo Paese trova rifugio in Italia, dove può studiare pianoforte e diplomarsi con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda e si perfeziona con Alexis Weissenberg, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri ha contribuito a far conoscere la modernità dell’opera pianistica di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni.
Il primo debutto importante avviene nel 1998 al Teatro Bellini di Catania: il successo è tale che la città etnea gli conferisce la cittadinanza onoraria. Da questo momento in poi, si susseguono le esibizioni presso le maggiori istituzioni musicali d’Italia, invitato da teatri e stagioni importanti e da prestigiosi festival internazionali e un contratto in esclusiva con DECCA Universal.
Nel gennaio 2009 è stato insignito del Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi”, dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, Josè Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.Orchestra d'archi.
“i Solisti di Perugia”“I Solisti di Perugia” rappresentano ormai, nel panorama internazionale, una consolidata realtà come apprezzato complesso d'archi, offrendo un repertorio che spazia dal Barocco, attraverso il classicismo e le rare quanto considerevoli composizioni romantiche, fino alle più diverse espressioni musicali del Novecento italiano e non, sempre nel rispetto della specificità linguistica di ciascuna epoca. Nel corso degli anni “i Solisti di Perugia” hanno partecipato ad importanti festival in Italia e all'estero.

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