Postignano/Con Ludovica Manzo il primo appuntamento di "Castello all'orizzonte"
SELLANO - Sabato 30 giugno 2012, presso la Chiesa della Santissima Annunziata del borgo medioevale di Postignano, alle ore 18, si terrà il primo appuntamento della manifestazione “Castello all’orizzonte” che si svolgerà da fine giugno a fine settembre 2012.
Si tratta del concerto jazz della talentuosa cantante e compositrice Ludovica Manzo accompagnata da Gino Maria Boschi alla chitarra e da Igor Legari al contrabbasso. Il Trio si esibirà in brani di autori classici come Ellington, Jobim, Carmichael e autori contemporanei tra cui Guinga e Radiohead, oltre ad alcuni brani originali.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Il programma di “Castello all’orizzonte” prevede mostre fotografiche - musica jazz, rinascimentale, barocca ed un Concerto in onore di Domenico Mustafà, uno degli ultimi castrati, sopranista e direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina, che nacque a Sellano il 16 aprile 1829.
Ed ancora: un workshop internazionale di restauro - artisti in residenza (pittori e scultori provenienti da diversi paesi del mondo che realizzeranno le loro opere al borgo) – una mostra mercato dei prodotti tipici umbri “Fiera dei Sapori”.
Postignano è una frazione del Comune di Sellano che fu abbandonato negli anni ’60 ed è tornato a vivere grazie ad una attenta opera di restauro durata molti anni, a cura di due imprenditori napoletani, gli architetti Gennaro Matacena e Matteo Scaramella. E sono proprio i due imprenditori napoletani, con la loro società Mirto srl ad organizzare le iniziative estive al borgo, in collaborazione con il Comune di Sellano.
Alla fine degli anni ’60, l’architetto americano Norman F. Carver definì il Castello di Postignano come l’archetipo dei borghi collinari italiani, tanto da riprodurre le imponenti case-torri del borgo, aggettanti l’una sull’altra, nella copertina del suo libro fotografico “Italian Hilltowns”.
I lavori di recupero, iniziati nel 2007, hanno ridato vita all’intero borgo, che oggi offre ai visitatori esperienze di turismo e di vita sostenibili, fatte di sostanza e di emozioni: sessanta case perfettamente restaurate nel rispetto dell’impianto medievale delle architetture, ma caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna, alcune botteghe, un piccolo albergo con ristorante, una spa con piscine di acqua minerale, una sala conferenze, l’antica chiesa e Le Stanze della Memoria, il museo multimediale e centro di documentazione che ricostruisce storia, spazio e tempo della comunità di Postignano e dei suoi dintorni.
Nella chiesa, della Santissima Annunziata, oggi luogo di eventi culturali, artistici, i restauri hanno svelato affreschi di arcaica bellezza, tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata. A pochi chilometri da Spoleto, il borgo sorge in pendio, lungo il fiume Argentina e all’ombra dei Monti Sibillini, sulla strada che collega Spoleto a Foligno, Norcia e Assisi.
Immerso in un ambiente naturale e in un contesto paesaggistico unici e di grande emozione, il Castello fu originariamente di proprietà della famiglia Trinci di Foligno e conteso a lungo tra Foligno e Spoleto.Qui il territorio è denso di storia e spiritualità, come testimoniano le vite dei molti santi nati nell’area - San Francesco e San Benedetto tra tutti – ma è anche custode geloso di miti profondamente radicati nella cultura popolare.
Tra le danze delle fate nelle notti di plenilunio e le leggende sul vicino Lago di Pilato, uno tra i rarissimi laghi glaciali dell’Appennino, il Castello di Postignano ha vissuto secoli di prosperità e splendore fino all’abbandono nei primi anni sessanta dello scorso secolo a causa dell’emigrazione e del degrado delle preziose architetture medievali.
Informazioni al pubblico:Mirto srl 0743 850216 - 334 788005 info@mirtosrl.com

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