Città di Castello/ Un’Elia Volpi per la Pinacoteca!
CITTA’ DI CASTELLO - Forse tutti non sanno che Elia Volpi, l’artefice della Pinacoteca di Città di Castello, fu non solo mecenate ed antiquario ma anche artista egli stesso e grazie a questa abilità si trasferì a Firenze per lavorare nella bottega del già affermato Stefano Bardini, originario di Pieve Santo Stefano, e da lì spiccare il volo sul mercato e sull’elegante mondo fiorentino dell’Ottocento.
Eppure nessuna delle sue pur apprezzate opere è contenuta nel museo che regalò a Città di Castello e che tra qualche giorno compirà cento anni. L’assenza eccellente non è sfuggita a Luigi Amadei, storico gallerista tifernate e cultore delle arti visive, che, in occasione della prestigiosa ricorrenza, ha voluto donare al sindaco tifernate Luciano Bacchetta una tavola realizzata da Elia Volpi nel cui titolo affiora un gioco di specchi: il quadro è conosciuto infatti con il titolo “In galleria” e appartiene collezione privata di Amadei.
Il dono per qualche giorno farà bella mostra di sé nello studio del sindaco e durante le celebrazioni del centenario sarà simbolicamente trasferito in Pinacoteca, “ad onore di chi” ha detto il sindaco “rinnovando una liberalità di tempi passati, sa che l’arte vive nello sguardo degli altri e sente che la propria città merita ancora grandi e nobili gesti come quello compiuto da Luigi Amadei”.

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