Cinema Zenith Perugia: da lunedì prevendita per "Gaber se fosse Gaber"
Da venerdí 15 giugno a martedì 19 giugno 2012
7 Days in Havana
Un film di Laurent Cantet,Benicio Del Toro,Julio Medem,Gaspar Noé,Elia Suleiman,Juan Carlos Tabío,Pablo Trapero. Con Josh Hutcherson, Daniel Brühl, Emir Kusturica, Ana de Armas, Elia Suleiman, Jorge Perugorría, Vladimir Cruz, Mirta Ibarra, Daisy Granados, Luis Alberto García, Othello Rensoli, Melvis Santa Estevez, Leonardo Benítez. Titolo originale 7 Dias en la Habana. Drammatico, durata 100 min. - colore - Francia, Spagna 2012. Bim
Spettacoli: tutti i giorni ore 21:15; sabato e domenica 19:00 - 21:15
intero € 6,00 - ridotto € 4,50 (escluso festivi)
Sette registi per sette sguardi differenti e d'autore, in La Habana. Film selezionato a Cannes 2012
7 Days in Havana è una fotografia dell’ Havana nel 2011: un ritratto contemporaneo di questa città eclettica, insieme eterna e proiettata nel futuro, realizzato in sette capitoli diretti da sette registi internazionali: Benicio Del Toro, Pablo Trapero, Laurent Cantet, Elia Suleiman, Juan Carlos Tabìo, Gaspar Noè e Julio Medem. I registi sono stati invitati a partecipare a questo progetto con lo scopo comune di cogliere, con le loro diverse sensibilità, le origini e gli stili cinematografici, il calore e l’intensità che rendono unica questa città. Ogni capitolo racconta un giorno della settimana attraverso le vite quotidiane e straordinarie dei diversi personaggi. Un film che si discosta dai cliché turistici e vuole esprimere l’anima di questa città e della varietà di quartieri, atmosfere, generazioni e culture, con uno stile insieme toccante, appassionante e divertente. Le trame delle storie sono indipendenti, ma hanno elementi comuni che contribuiscono a d(...)
mercoledí 20 giugno 2012
Ulidi piccola mia
Un film di Matteo Zoni. Con Paola Pugnetti, Giada Meraglia, Marcella Diena, Eleonora Deidda, Marco Romeo. Titolo originale id. Drammatico, durata 67 min. - colore - Italia 2011. Cinecittà Luce
Spettacoli: solo mercoledì 20 ore 21:00
intero € 6,00 - ridotto € 4,50
L'autore sarà presente in sala
Ulidi piccola mia è la storia vera di Paola, quasi 18 anni, e dei suoi quattro anni passati in una casa famiglia; la storia delle ragazze che vivono con lei, del rapporto complicato e tenero con un papà contadino emiliano e una mamma marocchina musulmana; la storia dei suoi amici e della sua terapia. Il racconto colorato, ironico e sincero di un disagio, di brutte ferite e di una crescita; e dello strano stupore che lascia la paura quando la si affronta. Mateo Zoni entra nel mondo delle comunità di accoglienza filmando un tema e un'esperienza difficili, con un cinema dall'approccio documentario, partecipe e privo di preconcetti, grazie anche a un ritratto femminile memorabile: una ragazza capace di abbattere il muro di comunicazione della malattia con un'energia disarmante, e coinvolgente. Offrendo una visione del disagio mentale - troppo spesso vissuto come problema da isolare e nascondere - come una questione aperta e condivisibile, senza timori e tabù.
giovedí 21 giugno 2012
Gaber se fosse Gaber
Un film di Andrea Scanzi. Con Andrea Scanzi. Titolo originale incontro spettacolo con Andrea Scanzi. Spettacolo teatrale, durata 100 min. - colore - Italia 2012. Cinema Zenith, Piacere Magazine
Spettacoli: solo giovedì ore 21:00
biglietto unico € 12 + € 1 in prevendita
Biglietti acquistabili in prevendita da lunedì 18/06
Gaber se fosse Gaber. Incontro spettacolo con Andrea Scanzi
“Gaber se fosse Gaber è tutto mio: testo, titolo e struttura – minima – teatrale. E’ una lezione-spettacolo. In 100 minuti cerco di raccontare il percorso di Giorgio, soprattutto (per non dire esclusivamente) quello del Teatro Canzone. La mia narrazione, che segue più o meno un ordine cronologico, si alterna con filmati editi e inediti che ritraggono Gaber, tratti dal repertorio della Fondazione che patrocina lo spettacolo. Sul palco ci sono solo io e ogni sera il testo subisce “timide variazioni e piccoli spostamenti del cuore” (per citare Giorgio). Il 55 percento sono filmati e il 45 percento coincide con i miei monologhi “divulgativi” – non senza riferimenti spigolosi all’attualità. Di solito non ci si annoia: non me lo perdonerei. Adoro essere sgradevole, a volte: era tipico anche di Gaber. Ma la noia no, quella è imperdonabile. Certi intellettuali, e certi tromboni dell’arte pensosa, dovrebbero prima o poi capirlo”.




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