SPOLETO - Il Teatro lirico sperimentale di Spoleto ha concluso con un concerto i suoi seminari presso il Conservatorio di musica di Shanghai.

L'istituzione spoletina, grazie alla sua lunghissima esperienza nella formazione delle nuovi voci dell'opera, era stata incaricata di tenere dei workshop a beneficio degli allievi cinesi. Sono stati proprio loro i protagonisti dell'esibizione conclusiva, ed il programma è consistito ovviamente nel grande repertorio lirico italiano, caratterizzato da celebri arie e duetti.

Secondo i responsabili dello Sperimentale che hanno seguito la trasferta, sono notevoli le qualità dei giovani cantanti cinesi, che possiedono voci ben impostate e con grandi potenzialità, anche se hanno bisogno di uno studio approfondito dello stile italiano.

Miglioramenti evidenti si sono riscontrati in particolare nella pronuncia della lingua italiana e nell'interpretazione musicale. E per il futuro si prospetta quindi la possibilità di sviluppare progetti per l'accoglienza a Spoleto, e in Umbria più in generale, di gruppi di cantanti e insegnanti del Conservatorio di Shanghai.

L'Istituzione umbra, sempre più aperta ad esperienze internazionali, vede in sostanza nella collaborazione allacciata con il Conservatorio cinese un'ottima opportunità anche per i propri artisti.

Le masterclass sono state tenute dal direttore artistico dello Sperimentale, Michelangelo Zurletti, e da Enza Ferrari.
 

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