FOLIGNO - Entrerà domani nel vivo il cartellone musicale di Young Jazz, la cui ottava edizione è in corso a Foligno e altri centri dell'Umbria (Spello, Trevi, Bevagna, Montefalco) fino a domenica.

Il nome più importante della giornata è quello del trombettista americano Dave Douglas con il suo progetto Keystone (Corte di Palazzo Trinci, ore 21,30) che rappresenta la versione “elettrica” della sua multiforme attività: centrale nell'organico del gruppo è l'uso della tastiera Fender Rhodes.

Douglas è un personaggio molto noto a chi segue i percorsi più avanzati del jazz soprattutto come membro del quartetto Masada di John Zorn, ma si cimenta anche con contesti più tradizionali, per esempio il quintetto con Joe Lovano che sarà ospite della prossima edizione di Umbria Jazz all'arena Santa Giuliana. Lo aiuta, in questo eclettismo jazz a 360 gradi, una preparazione tecnica che gli permette di suonare praticamente di tutto e con la stessa qualità.

Quella di Foligno è l'unica data italiana di Douglas. Nel pomeriggio (Taverna Rione Ammanniti, ore 18) si esibisce una giovane promessa del jazz italiano, il pianista Francesco Grillo, in un recital di solo piano.

Diplomato al Conservatorio Verdi di Milano, Grillo si caratterizza proprio per una trasversale ispirazione, anche come compositore, che attinge al jazz ed alla tradizione classica. Ne esce una musica che a tratti raggiunge alti livelli di suggestione.

Un cartellone, in sostanza, che tiene fede alla vocazione del festival folignate di dare spazio al jazz delle nuove generazioni ed a quello che più di ogni altro si caratterizza per una decisa vocazione per la sperimentazione e l'originalità.
 

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