CITTA’ DELLA PIEVE - Il Teatro comunale “Accademia degli Avvaloranti” ospita domenica 20 e lunedì 21 maggio, alle ore 21, lo spettacolo “Bianco Rosso e Nero. Anni pieni di speranza e di piombo”, di Marco Lorenzoni; regia di Francesco Storelli, scene e luci di Fabrizio Nenci.

Un tema serio, che ripercorre storie personali e collettive degli anni di piombo e in particolare come quel tempo fu vissuto da queste parti. “La narrazione - spiegano gli autori - comincia e finisce di fatto a... Moiano, frazione di Città della Pieve; inizia con la bomba alla Casa del Popolo e finisce con le riflessioni sull’arresto dei brigatisti moianesi: due fatti che mettono alla scoperto quanto gli anni di piombo riguardassero tutti, anche noi, molto da vicino”.

Nel lavoro di Lorenzoni ci sono anche le altre bombe, l’Italia delle stragi, dei depistaggi, dei morti nelle piazze, dello scontro tra opposti estremismi, del clima rovente che si respirava nelle scuole in quegli anni, dentro le famiglie, nelle sezioni di partito e nei collettivi studenteschi. Gli autori raccontano e indagano come la strategia della tensione e il terrorismo abbiamo suscitato atteggiamenti diversi: “Si parla anche di fatti accaduti da queste parti, che pochi ormai ricordano, ma che sono significativi; è un modo per ricordare ‘come eravamo’, ma anche una riflessione, un tentativo di fare i conti con la nostra storia, anche personale, con certi errori di valutazione, con certe semplificazioni ideologiche”.

Il tutto è costruito su tre piani narrativi. Ci sono i dialoghi tra padre e figlio: padre partigiano, comunista; il figlio scontento di tutto ed estremista, poco incline ai compromessi. Le voci narranti contestualizzano gli eventi e raccontano i fatti; i testimoni raccontano la loro personale esperienza: tasselli di vita, umanità e tragedia. Accompagnano gli attori immagini su maxischermo e musica dal vivo.

“L’argomento è serio - sottolineano autore e regista - ma i dialoghi non sono seriosi… Non mancano ironia, autoironia e la leggerezza offerta da qualche divagazione musicale. Curiosità: tra gli attori e i musicisti ci sono alcuni pievesi e diversi ex studenti del Liceo Calvino.
 

Condividi