FOLIGNO - Sono stati presentati al pubblico, oggi pomeriggio, i tesoretti monetali di epoca romana repubblicana rinvenuti a Foligno nel 1962 e nel 1998. I due ripostigli di denari d'argento, datati fra il III e il I secolo a. C., sono stati collocati nella sala di Costanza di Palazzo Trinci in teche eleganti nel design e all'avanguardia dal punto di vista della sicurezza.

In particolare - riferisce una nota del Comune di Foligno - le 156 monete trovate nel '62 sono state disposte a gruzzoletto in una vetrina, mentre le 225 scoperte nel '98 sono state sistemate in un innovativo monetiere che permette l'illuminazione di ogni singolo pezzo, mentre un video ne illustra storia e peculiarità.

L'allestimento è stato curato dalla Soprintendenza per i beni archeologici dell'Umbria e finanziato da Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. All'evento sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, l'assessore alle politiche culturali Elisabetta Piccolotti, l'assessore regionale alla cultura, Fabrizio Bracco, il soprintendente per i beni archeologici dell'Umbria, Mario Pagano, la funzionaria archeologa della Soprintendenza per i beni archeologici dell'Umbria, Laura Manca, il preside della facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Perugia, Giorgio Bonamente, e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Alberto Cianetti.

“Con l'esposizione di queste preziose monete - ha sottolineato il sindaco - Palazzo Trinci si arricchisce di un ulteriore gioiello e si completa il percorso del museo archeologico cittadino, a cui mancava una sezione numismatica. Ringrazio la Soprintendenza per aver consentito alla nostra città di custodire questi tesori e la Fondazione Carifo per aver contribuito a sostenerne l'esposizione. Questo evento corona un periodo particolarmente importante per Foligno, iniziato lo scorso aprile con l'inaugurazione del Museo della Stampa e proseguito con le celebrazioni dantesche e la Festa di Scienza e Filosofia, e rappresenta un ulteriore segno di come la nostra città abbia un ruolo sempre più centrale e rilevante nel circuito culturale nazionale”.

“In questo periodo di grave crisi economica e sociale - ha concluso il sindaco - riteniamo importante investire in cultura e formazione per costruire una comunità e un futuro migliori”.
 

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