PERUGIA - In occasione dell'uscita in sala del film di Gianni Amelio, “Il primo uomo”, il regista calabrese martedì 15 maggio sarà al Cinema Zenith per presentare il suo ultimo lavoro premiato dalla critica internazionale al festiva di Toronto.

L'incontro organizzato il 25 aprile in compagnia di Daniele Vicari con il film “Diaz” e in attesa che la rassegna dedicata al cinema italiano Kill.it si trasferisca a Perugia (il 21 maggio saranno i fratelli De Serio a presentare il film “Sette opere di misericordia”) prosegue la tradizione degli incontri d'autore promossa dal Cinema Zenith e che caratterizza l'attività della sala perugina da più di 15 anni.

Adattamento dell'omonimo romanzo autobiografico di Albert Camus, Il primo uomo ripercorre a ritroso le vicende di un personaggio straordinario, silenzioso e deciso, che ricerca nel proprio passato anche doloroso le convinzioni che lo hanno portato ad essere ciò che è nel presente.

Solo martedì in occasione dell'incontro con il regista, per favorire i tempi del dibattito, gli orari di programmazione saranno i seguenti: primo spettacolo ore 20.00, ultimo spettacolo ore 22.30.

Sinossi del film

Lo scrittore Jean Cormery torna nella sua patria d'origine, l'Algeria, per perorare la sua idea di un paese in cui musulmani e francesi possano vivere in armonia come nativi della stessa terra. Ma negli anni '50 la questione algerina però è ben lontana dal risolversi in maniera pacifica. L'uomo approfitta del viaggio per ritrovare sua madre e rivivere la sua giovinezza in un paese difficile ma solare. Insieme a lui lo spettatore ripercorre dunque le vicende dolorose di un bambino il cui padre è morto durante la Prima Guerra Mondiale, la cui famiglia poverissima è retta da una nonna arcigna e dispotica. Gli anni '20 sono però per il piccolo Jean il momento della formazione, delle scelte più difficili, come quella di voler continuare a studiare nonostante tutte le difficoltà. Tornato a trovare il professor Bernard, l'insegnante che lo ha aiutato e sorretto, il Cormery ormai adulto ascolta ancora una volta la frase che ha segnato la sua vita: “Ogni bambino contiene già i germi dell'uomo che sarà”.
 

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