Chiude in bellezza, con l'interpretazione di un'attrice straordinaria, la stagione del Teatro Subasio di Spello curata da Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione. Venerdì 4 maggio alle 21.15 andrà in scena Cleopatràs della compagnia ATIR, con Arianna Scommegna.

Cleopatràs è il primo dei “Tre lai” di Giovanni Testori pubblicati postumi nel 1994: tre lamenti di morte che altrettante figure femminili rivolgono al loro amato. Nell’estremo congedo vi è un canto sfrenato per la vita. Cleopatràs tocca tutti i tasti del rimpianto per la perduta ricchezza della vitalità, e sono proprio gli elementi più concreti della vita ad ossessionare la sua mente allucinata: i cibi, le bevande, i vestiti, le canzoni, la sensualità... l’attaccamento alla propria terra, a quel regno d’Egitto che nella riscrittura testoriana diventa uno spicchio di Lombardia.

La giovane attrice è tanto brava che in certi momenti si rischia di ascoltare solo lei e non il testo, e questo sarebbe un limite, perché la Cleopatràs è un'opera di incommensurabile bellezza. Ma il suo senso poetico, per altra via, arriva lo stesso, risale dal corpo e dalle viscere dell'attrice, e cade addosso allo spettatore con un'intensità che ti mette i brividi.

Racconta l'attrice: “Non avevo mai avuto l’occasione di interpretare Testori. […] Provai subito una forte attrazione e un senso di appartenenza a quella materia, a quei corpi, a quella lingua così legata alla mia città, Milano, alla forza di quella scrittura così feroce, impetuosa, travagliata, scioccante, 'una parola che si fa carne, imprigionata nella carne, che cerca e invoca la libertà' […] fu così per me l’occasione di provare a buttarmi a capofitto, con coraggio, in quella materia che tanto amavo. Coraggio di mettere a nudo la mia anima indossando la veste di una parola così complessa e sanguigna, capace di ribaltarmi le viscere. Da allora Cleopatràs, sinuosa come la danza di un serpente, ha cominciato a scavare nella mia mente e nel mio corpo uno spazio tutto per sé fino al punto che non potevo più tenermela dentro”.

Per informazioni e prenotazioni Fontemaggiore tel. 075 5286651 – Teatro Subasio tel. 0742 301689 (il giorno dello spettacolo dalle ore 18), sul sito: www.fontemaggiore.it.

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