PerugiAssisi capitale cultura/ Bracalente: sfida impegnativa da vincere
PERUGIA – Candidatura PerugiAssisi 2019 a capitale europea della cultura: obiettivo è vincere, ma anche definire, attraverso un “piano strategico cultura”, un progetto di lungo periodo di rigenerazione urbana e cambiamento delle modalità di sviluppo economico delle città e dell'intera regione. L'annuncio oggi a Perugia durante la presentazione ufficiale dei primi tre componenti del cda della neo costituita Fondazione (saranno 5 in tutto). Nella giornata in cui c’è stata la riunione del primo consiglio di amministrazione.
La squadra che avrà il compito di presentare il dossier della candidatura è quindi partita per la sfida, “con l'obiettivo di arrivare prima delle altre città europee ed italiane candidate, ma anche con l'intenzione, comunque vadano le cose, di puntare ad un nuovo modello di sviluppo delle nostre città protagoniste e della regione” ha sottolineato Bruno Bracalente, presidente della Fondazione di partecipazione PerugiAssisi 2019.
“Questa - ha aggiunto - è l'occasione per andare oltre l'ordinaria amministrazione. Certamente è importante portare a casa la candidatura, ma altrettanto importante è un progetto di lungo periodo di rigenerazione urbana e cambiamento delle modalità di sviluppo economico delle città e dell'intera regione”.
Il presidente della Fondazione ha parlato di un “piano strategico cultura” che guardi alle città e all'Umbria dei prossimi 20 anni e che contribuisca ad avviare un nuovo ciclo di sviluppo economico, sociale e civile.
“Anche se nel 2019 non ci saranno i fuochi d'artificio dei grandi eventi cultuali - ha proseguito -, saranno state stanziate comunque delle risorse per dei progetti importanti che quindi dovranno essere realizzati ugualmente”.
La presidente della Regione Catiuscia Marini, che con il Comune di Perugia e quello di Assisi sono le istituzioni socie fondatrici della Fondazione, ha poi ricordato che “bisogna costruire una candidatura nella formula più innovativa, ovvero quella che tiene insieme le città candidate con la regione di riferimento, quindi con l'intera Umbria, per un progetto di sviluppo più ampio”.
Il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali (“mi auguro - ha detto - che questa opportunità venga colta dalle forze più vive della nostra comunità”) ha poi ringraziato, oltre a Bracalente, anche gli altri componenti del cda presenti alla conferenza: la vicepresidente Stefania Giannini, rettore dell'Università per Stranieri di Perugia, e il perugino Andrea Ragnetti, amministratore delegato di Alitalia.
Per il sindaco di Assisi Claudio Ricci “le grandi idee sono importanti e vincono solo se davvero condivise”. Di sfida “difficile, complessa ma affascinante” ha parlato la Giannini, in quanto “è evidente la dimensione realmente europea che questa candidatura comporta”.
Ragnetti, ricordando di essere da perugino fortemente legato alla città e alla regione, ha affermato di avere risposto alla chiamata del sindaco “anche perché il progetto non ha collocazioni politiche, ma coniuga un'ambizione alta con la necessità di darsi obiettivi molto stringenti”.
Per realizzare il programma culturale ed artistico per il 2019, la Fondazione sta già operando, come è stato ricordato dai membri del cda, per costruire a breve un Comitato scientifico - al cui interno ci saranno una serie di professionalità con lo scopo di rintracciare un percorso certo di iniziative ed eventi e che sappiano catalizzare intorno alla candidatura umbra l'attenzione italiana e internazionale - che sarà guidato da un direttore artistico e culturale a cui affidare la definizione del programma 2019.
Nel corso della conferenza stampa si sono infine annunciate anche le prossime imminenti iniziative all'interno del complessivo percorso della candidatura. Il primo appuntamento, che si terrà a Perugia il 7 maggio presso la Sala Sant'Anna, sarà con le istituzioni, le associazioni e gli operatori culturali delle due città e della regione. L'incontro si propone di dare avvio ad un rapporto continuativo con i protagonisti della cultura umbra, con l'obiettivo di creare il progetto culturale e artistico della candidatura. La seconda iniziativa in programma riguarda la Festa dell'Europa. In quell'occasione, il 9 maggio, città già titolate Capitale europea della cultura e quelle con candidatura in corso si incontreranno a Perugia per dare vita ad incontri istituzionali e di carattere tecnico e ad incontri pubblici volti a condividere le azioni progettuali, le buone pratiche e a valutare possibili ulteriori scambi e collaborazioni.

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