Beni culturali/ Nel 2011 oltre 270 mila paganti per il Duomo di Orvieto
ORVIETO - Sono stati oltre 270 mila nel 2011 i visitatori-paganti che hanno varcato la soglia del Duomo di Orvieto, un numero in aumento, secondo la Fabbriceria, nonostante l'introduzione (due anni fa) del ticket per i turisti che l'ha inserito tra la sessantina di chiese italiane con ingresso a pagamento.
La nota della Conferenza episcopale italiana, che nelle scorse settimane ha ribadito che “l'accesso alle chiese deve restare gratuito”, non preoccupa il presidente dell'Opera del Duomo, Francesco Venturi, secondo il quale “senza gli incassi derivanti dai biglietti si potrebbero portare a termine solo gli interventi di somma urgenza e non la manutenzione ordinaria di una cattedrale che, visto il suo valore storico e artistico, richiede continuamente ristrutturazioni e restauri”.
Venuti già meno i contributi ad hoc della Soprintentenza ai beni storici ed artistici (taglieggiata anch’essa dalla misure anticrisi adottate dal govern) che prima eseguiva e finanziava direttamente gli interventi, negli ultimi tre anni, secondo Venturi, anche il finanziamento statale fisso (fino al 2009 200 mila euro circa) è diminuito prima del 30% e poi del 50%.
“Per il 2012 - spiega il presidente - non sappiamo ancora quanto e quando arriverà, intanto però le spese, considerando anche i costi di gestione, per i 14 dipendenti e per la sicurezza, continuano ad aumentare. Il mio timore è che il contributo sparisca del tutto”.
Grazie al contributo derivante dai biglietti di ingresso (tre euro il costo per la visita al Duomo e alla cappella di San Brizio), oltre alle elargizioni dei privati, l'Opera del Duomo è riuscita comunque a programmare recentemente alcuni interventi di manutenzione della cattedrale: hanno infatti preso il via all'inizio dell'anno i lavori di conservazione, restauro e disinfestazione dai licheni delle pareti esterne laterali della cattedrale (400 mila euro il costo).
L'intervento non si concluderà prima del 2013, mentre di seguito è già stata programmata la manutenzione della parete esterna retrostante.
“Da un primo, sommario, monitoraggio - spiega ancora Venturi - non abbiamo riscontrato nessuna diminuzione nel flusso dei visitatori, tutt'altro. E poi ovviamente l'ingresso rimane gratuito per i residenti nella diocesi, i fedeli che vogliono pregare, per le liturgie e per i concerti. Sarebbe stato bello non introdurre alcun ticket - conclude - ma se, visti i tempi che corrono, lo Stato non ci aiuta, l'alternativa era quella di lasciare andare in decadenza uno dei tesori più importanti della storia dell'arte italiana”.

Recent comments
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago