Decisa l’istituzione a Spoleto dell'Ecomuseo geologico minerario
SPOLETO - Un museo diffuso, un patrimonio culturale, storico e naturale da tutelare e valorizzare, un progetto per recuperare la memoria del lavoro delle miniere che tanto ha segnato il territorio e la popolazione spoletina: questa l'idea alla base dell'istituzione dell'Ecomuseo geologico minerario, in un'area all'interno del comune di Spoleto che si estende per circa 235 chilometri quadrati.
E' quanto ha deciso la Giunta comunale che nell'ultima seduta ha dato parere favorevole all'istituzione di un Ecomuseo che comprende anche il Museo delle Miniere di Morgnano (insieme al Centro di documentazione del Pozzo Orlando a Morgnano di Spoleto e il Punto informativo di S.Nicolo' di Marrubbia), realizzato nel 2009 e il Laboratorio di Scienze della terra, segnalato dalla Regione Umbria come centro di educazione ambientale.
In conformità con le finalità individuate nella Legge regionale per la promozione e la disciplina degli Ecomusei, l'Ecomuseo geologico minerario di Spoleto - riferisce una nota del Comune - ha lo scopo di ricostruire e testimoniare, con il coinvolgimento degli abitanti, la memoria storica legata all'epopea mineraria e alle attività estrattive e di valorizzare il paesaggio locale spoletino.
Tra gli scopi dell'Ecomuseo anche quello di valorizzare i beni mobili, gli strumenti di lavoro, i patrimoni materiali e immateriali; di mettere a sistema le attività presenti nel territorio per l'educazione alla sostenibilità (quali il Laboratorio di scienze della terra) e i saperi, le tecniche, le competenze, le pratiche locali.
Con l'Ecomuseo geologico minerario di Spoleto si concretizza un'idea progettuale perseguita da anni dalla popolazione e dal Comune per il recupero delle testimonianze archeologico industriali, della memoria individuale, collettiva e sociale che costituiscono un elemento identitario per la popolazione e rappresentano un patrimonio importante per uno sviluppo sostenibile dell'area, incentivando inoltre attività culturali, turistiche, produttive, innovative condivise.
“Desidero ringraziare l'Associazione Amici delle miniere, i minatori e tutta la popolazione della frazione di Morgnano - ha detto il sindaco Benedetti - e gli uffici del Comune il cui impegno ha permesso questo importante risultato. E' volontà dell'amministrazione comunale andare a sottoscrivere nei prossimi giorni un nuovo protocollo d'intesa con l'Associazione Amici delle miniere, che da sempre persegue le medesime finalità, per definire la formula gestionale dell'Ecomuseo”.
Nelle intenzioni della Giunta comunale sarà un museo diffuso per tutelare e valorizzare un patrimonio culturale, storico e naturale e recuperare la memoria del lavoro delle miniere che tanto ha segnato il territorio e la popolazione spoletina.
SPOLETO - Un museo diffuso, un patrimonio culturale, storico e naturale da tutelare e valorizzare, un progetto per recuperare la memoria del lavoro delle miniere che tanto ha segnato il territorio e la popolazione spoletina: questa l'idea alla base dell'istituzione dell'Ecomuseo geologico minerario, in un'area all'interno del comune di Spoleto che si estende per circa 235 chilometri quadrati.
E' quanto ha deciso la Giunta comunale che nell'ultima seduta ha dato parere favorevole all'istituzione di un Ecomuseo che comprende anche il Museo delle Miniere di Morgnano (insieme al Centro di documentazione del Pozzo Orlando a Morgnano di Spoleto e il Punto informativo di S.Nicolo' di Marrubbia), realizzato nel 2009 e il Laboratorio di Scienze della terra, segnalato dalla Regione Umbria come centro di educazione ambientale.
In conformità con le finalità individuate nella Legge regionale per la promozione e la disciplina degli Ecomusei, l'Ecomuseo geologico minerario di Spoleto - riferisce una nota del Comune - ha lo scopo di ricostruire e testimoniare, con il coinvolgimento degli abitanti, la memoria storica legata all'epopea mineraria e alle attività estrattive e di valorizzare il paesaggio locale spoletino.
Tra gli scopi dell'Ecomuseo anche quello di valorizzare i beni mobili, gli strumenti di lavoro, i patrimoni materiali e immateriali; di mettere a sistema le attività presenti nel territorio per l'educazione alla sostenibilità (quali il Laboratorio di scienze della terra) e i saperi, le tecniche, le competenze, le pratiche locali.
Con l'Ecomuseo geologico minerario di Spoleto si concretizza un'idea progettuale perseguita da anni dalla popolazione e dal Comune per il recupero delle testimonianze archeologico industriali, della memoria individuale, collettiva e sociale che costituiscono un elemento identitario per la popolazione e rappresentano un patrimonio importante per uno sviluppo sostenibile dell'area, incentivando inoltre attività culturali, turistiche, produttive, innovative condivise.
“Desidero ringraziare l'Associazione Amici delle miniere, i minatori e tutta la popolazione della frazione di Morgnano - ha detto il sindaco Benedetti - e gli uffici del Comune il cui impegno ha permesso questo importante risultato. E' volontà dell'amministrazione comunale andare a sottoscrivere nei prossimi giorni un nuovo protocollo d'intesa con l'Associazione Amici delle miniere, che da sempre persegue le medesime finalità, per definire la formula gestionale dell'Ecomuseo”.

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