(Ansa) MILANO - Se dovesse descrivere sinteticamente l'Umbria, il pluripremiato fotoreporter Steve McCurry sceglierebbe una foto che ha già scattato, “in cui una ricamatrice è intenta nel lavoro, in una luce splendida”. Ma per raccontare l'Umbria, McCurry potrà sfruttare 100 scatti, grazie alla collaborazione con la Regione che ha dato vita al progetto 'Steve McCurry, Sensational Umbria', presentato oggi a Milano in occasione della Settimana del Design.

Le immagini prodotte da McCurry, due sono esposte in anteprima per il Fuori Salone, saranno a disposizione per cinque anni della Regione che potrà usarle per la comunicazione istituzionale e promozionale, attraverso mostre e brochure, libri o sul web, per veicolare quello che l'autore di reportage da tutto il mondo e del celebre scatto della ragazza afghana apparsa sul National Geographic ha definito “un posto speciale”, una terra che “non è solo paesaggio, ma è arte in ogni suo aspetto, anche in quello delle persone e degli artigiani”.

Cosi' McCurry non tradirà la sua predilezione per i ritratti, anche se “il paesaggio non si può ignorare, è spettacolare”, ha ammesso. Davanti a molti fan e curiosi accorsi appositamente allo Spazio Umbria in via Bigli, in centro città, il fotografo non si è sottratto alle domande più svariate. Ha sostenuto che la sua bravura “è solo questione di pratica, di capire il momento e di essere empatici con le persone”, di “amare il jazz”, cosa che lo aveva già portato a visitare la regione, e di non essere contrario al dilagare delle immagini grazie a smartphone e tablet (“Ogni strumento è utile, più foto ci sono, meglio è”).

Per il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini - che ha ricordato la nascita “quasi per caso” dell'iniziativa dopo un incontro a una mostra di McCurry a Roma – “è stata una grande opportunità quella di affidarci, invece che a un volto celebre, alla lettura e rappresentazione della nostra terra attraverso l'occhio di un grande viaggiatore e fotografo”, mentre l'assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco ha definito il progetto “un'occasione per presentare la nostra regione in tutti i suoi aspetti, qualità ed eccellenze, soprattutto culturali”.

 

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