Umbertide/ Libro sulle conversazioni filosofiche degli alunni di Niccone
UMBERTIDE - E’ stato presentato questo pomeriggio al Museo di Santa Croce il libro “…O forse il tempo siamo noi. Storia di un percorso di pensiero: un gruppo di bambini e la loro maestra si raccontano” che la docente Adriana Presentini ha scritto insieme agli alunni della scuola elementare di Niccone.
Il volume racconta il progetto di conversazione filosofica che ha coinvolto per quattro anni scolastici, dal 2005 al 2008, una classe di studenti che, senza il timore di essere giudicati, hanno potuto esprimere liberamente pensieri e riflessioni. L’idea è nata dall’associazione “Amica Sofia” che si occupa della promozione della filosofia tra bambini e ragazzi, a cui ha aderito Adriana Presentini.
Alla presentazione del libro erano presenti, oltre all’autrice, gli alunni che hanno partecipato al progetto, il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti, la dirigente del Secondo circolo didattico Angela Monaldi e alcuni soci fondatori dell’associazione Amica Sofia, tra cui il docente universitario Livio Rossetti.
Sono stati proprio gli oramai ex alunni di Adriana Presentini a spiegare quanto si sia rivelato importante il progetto per la loro crescita e formazione tanto che, in collaborazione con il Comune di Umbertide, l’intenzione è quella di realizzare, a partire dal prossimo anno scolastico, un caffè filosofico presso la Biblioteca comunale, per consentire ai ragazzi, in particolare agli studenti di terza media e del biennio delle superiori, di filosofeggiare e riflettere sui grandi temi della vita.
“E’ con soddisfazione che presentiamo questo libro – ha affermato la dirigente Monaldi – frutto di un progetto nato nella scuola di Niccone, orgoglio del nostro Circolo”. “Si tratta di iniziative che l’Amministrazione Comunale sostiene volentieri – ha dichiarato il sindaco Giulietti – Nell’immaginario collettivo la filosofia appartiene al mondo degli adulti ma non è così: il confronto e la discussione aiutano a crescere e a costruire una scuola ed una società diversa da quella che conosciamo. In questo senso il plesso di Niccone si è sempre contraddistinto come luogo d’avanguardia e di sperimentazione e l’auspicio è che questo progetto possa essere esteso anche ad altri istituti”.
“All’inizio anch’io ero perplessa, poi i bambini si sono impossessati del percorso filosofico, hanno iniziato a fare domande, a confrontarsi, a cambiare idee e punti di vista – ha raccontato Adriana Presentini – Il progetto ci ha consentito di aprire uno spazio di ascolto autentico, libero da giudizi e pregiudizi, perché se il bambino si sente giudicato non si esprime liberamente. Abbiamo capovolto l’ottica tradizionale della scuola, e non siamo stati più noi insegnanti a fare le domande, ma i nostri alunni”.

Recent comments
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago
12 years 9 weeks ago