PERUGIA - Il settimo e penultimo concerto della stagione del Jazz Club Perugia è in programma venerdì prossimo (alle 21,30) sul palco del Jazz Hotel. Si intitola “Le memorie di Adriano” ed è tutto dedicato alla rilettura delle canzoni di Adriano Celentano e del suo Clan, che rappresentò negli anni sessanta un originale esempio di possibile managerialità applicata alla canzone d'autore.

Oltre ai motivi più famosi di Celentano, verranno riproposti nello spettacolo quelli di Ricky Gianco o Don Backy, per citare i più famosi membri del Clan. E' lo stesso progetto con il quale nello scorso dicembre fu aperta Umbria Jazz Winter a Orvieto. Ne sono promotori il contrabbassista Furio Di Castri, autore anche degli arrangiamenti, e Peppe Servillo, voce degli Avion Travel. Con loro, una piccola band che comprende protagonisti di eccellenza della scena jazz italiana: il trombettista Fabrizio Bosso, il sassofonista Javier Girotto, la pianista Rita Marcotulli ed il batterista Mattia Barbieri.

“Le memorie di Adriano” è il terzo capitolo di una ideale rivisitazione jazz di repertori che appartengono a generi diversi, dopo “Zapping”, dedicato a Frank Zappa, e “Uomini in frac”, omaggio a Domenico Modugno.

Lo spettacolo ha girato l'Italia ed è ormai collaudato. Ne viene coinvolto un pubblico trasversale, perché le canzoni, riorchestrate ma non stravolte, sono sempre godibili nella loro conservata orecchiabilità, ma anche chi ama il jazz vi trova molti momenti di interesse.

Figura centrale è Peppe Servillo, con la sua accattivante presenza scenica e le teatrali interpretazioni delle piccole grandi storie del Celentano d'annata, specialmente di quelle che, tra visionario ecologismo e inquietudini sociali, dimostrano una ancora forte attualità.

Come di consueto per la stagione jazz perugina, la formula del concerto prevede anche un momento enogastronomico con la degustazione di specialità locali.
 

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