Spoleto/ In dirittura di arrivo i restauri al Teatro Caio Melisso
SPOLETO – sono in dirittura d'arrivo i lavori di restauro del sipario storico e della scena ricca del teatro Caio Melisso di Spoleto, dopo che nei giorni scorsi la Soprintendenza ha autorizzato il progetto per l'intervento, finanziato dalla Fondazione Carla Fendi e che sarà curato dalla Coobec, Cooperativa beni culturali di Spoleto.
I lavori comporteranno una spesa complessiva di 294 mila euro, somma della quale si è fatta carico la Fondazione Carla Fendi con una donazione che comprende anche un secondo lotto, per altri 626 mila euro, che riguarderà la sistemazione di palchi, corridoi, scale, servizi e vani annessi, oltre alle opere impiantistiche di adeguamento alla sicurezza e le opere di adeguamento della buca d'orchestra.
Questo secondo intervento prenderà il via non appena si sarà conclusa la 55ma edizione del Festival dei Due Mondi.
Il Caio Melisso è il più antico teatro spoletino, costruito nella seconda metà del XVII secolo sfruttando una parte delle strutture dell'incompiuto Palazzo della Signoria, e cominciò ad essere sede di rappresentazioni teatrali nel 1664. Nel 1668, prese poi il nome di “Nobile Teatro” diventando così uno dei più antichi teatri italiani a palchetti.
Va detto che in origine aveva una struttura lignea e nel 1751 venne arricchito di decorazioni pittoriche, sipari e scene, che gli conferirono un pregevolissimo aspetto.
Nel 1880 la riapertura del locale con la nuova intitolazione a Caio Melisso, lo spoletino bibliotecario di fiducia dell'imperatore Augusto, scrittore, commediografo e grammatico, che è stata conservata fino ai nostri giorni.
Oggi la sala si presenta con una pianta a ferro di cavallo, tre ordini di palchi e loggione e il soffitto è decorato con dipinti raffiguranti Apollo e le Muse, mentre il sipario con la Gloria di Caio Melisso, opere entrambe di Domenico Bruschi.
Il teatro, che ha una capienza di 300 posti, è considerato uno dei più eleganti in Italia ed ospita da sempre importanti spettacoli del Festival.
“Desidero sottolineare il prezioso clima di collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti in questo progetto e ringraziare sia la struttura della direzione cultura sia la Soprintendenza”, ha detto il sindaco, Daniele Benedetti, spiegando che a breve il Comune farà “partire gli interventi, che verranno completati entro giugno, così da consegnare il Teatro restaurato per la 55ma edizione del Festival”.

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