Il regolamento regionale del 29 Luglio 2011, n. 7 sulle energie rinnovabili, individuava alcune aree di esclusione per gli impianti a Biogas e Biomasse delegando ai regolamenti comunali il compito di specificare ulteriori superfici non idonee. L'Assessore Rometti, in linea con la ratio della norma, assicurava nell'esposizione del provvedimento che le ulteriori modifiche decise a maggioranza dai Comuni avrebbero incontrato parere positivo e sarebbero state approvate dalla Giunta regionale.
Constatiamo, invece, che nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 40 del 23/01/2012 avente oggetto: 'Art.12 R.R.7/2011. Modifiche e integrazioni agli allegati. Ulteriori aree non idonee.' sono presenti solo le integrazioni dei comuni: Amelia, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Castiglione del Lago, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Montecastrilli, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni ed Umbertide.
Rifondazione comunista chiede di conoscere le motivazioni dell'esclusione di alcuni regolamenti comunali e, in particolare, di quello di Marsciano che aveva registrato una significativa convergenza tra maggioranza e opposizioni comunali, a testimonianza dell’impegno profuso dalla massima assise marscianese nel trovare soluzioni condivise su una materia estremamente delicata per il territorio.
Auspichiamo con forza che la delibera citata sia solo la prima di una serie di atti e che la Giunta regionale confermi gli impegni assunti nei confronti di tutti i territori, nel rispetto delle scelte di pianificazione territoriale assunte dagli enti locali con particolare riguardo per quei regolamenti che hanno visto una pressoché unanime approvazione da parte delle forze politiche comunali.


Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc-FdS Perugia

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