Riccardo Fidenzi

Un’altra giornata se n’è andata. Il vantaggio sul Taranto, fermato allo Iacovone dal Benevento, è rimasto invariato. Quello sulla Pro Vercelli pure, visto che i lombardi hanno impattato al Blasone. Lo 0-0 di Pavia, come non essere d’accordo, rappresenta l’ennesima domenica positiva per le Fere. I lombardi venivano da cinque risultati utili consecutivi e hanno sfoderato una prova di grande carattere. La Ternana ha provato a vincere la partita, perché dopo un avvio equilibrato, nel secondo tempo ha costretto gli azzurri a rintanarsi nella propria metà campo. Il gol non è arrivato, pazienza. Taranto e Pro Vercelli sono rimaste a -7. Una distanza considerevole, basti pensare che mancano 7 partite alla fine del campionato.

Lunedì sera torna il posticipo al Liberati. Le Fere nella loro tana, in notturna, negli ultimi anni non ci hanno giocato spesso. In serie C è accaduto soltanto contro il Cosenza e col Gallipoli. Due partite brutte. Rimosse. Bisogna tornare ai tempi della B. Quelle sì che erano super sfide. In particolar modo tornano in mente gli incontri del sabato sera, con lo stadio affollato, e la Ternana di Zampagna, Frick, Borgobello, Jimenez, Kharja e chi più ne ha più ne metta. Sarà un piacere rivedere i rossoverdi sotto ai riflettori, perché li meritano. A dimostrarlo sarà il pubblico: i biglietti per la Curva Est sono terminati dopo appena 8 ore di prevendita. Segno che ad assistere a Ternana-Spal ci saranno almeno 7mila spettatori.

La partita contro i ferraresi è la prima delle due consecutive in casa. Due partite dalle quali i ternani si aspettano molto. Le Fere hanno la possibilità di mettere la parola fine, o quasi, su un campionato dominato in lungo e in largo. E l’attesa per chiuderlo comincia a crescere.

Attenzione agli ospiti: la Spal ha bisogno di punti. Perché può ancora salvarsi senza passare dai play out. Ne avrà bisogno anche il Monza domenica primo aprile, che ha soltanto un punto in più dei biancazzurri. Ci vorrà la solita umiltà, non va chiesto niente di nuovo ai rossoverdi. Poi i valori faranno il resto. Bisogna chiudere un campionato dominato in lungo e in largo. Il prima possibile. Perché questa Ternana lo merita.

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