Lunedì 5 marzo è nato ufficialmente il presidio di Libera Perugia. L'associazione di nomi e numeri contro le mafie, già presente da tempo in Umbria con un coordinamento regionale e molti presidi territoriali (oltre a un attivissimo presidio della scuola), ha così, da oggi, una sua struttura ufficiale anche nel capoluogo regionale.

Il presidio ha nominato come referente Fabrizio Ricci, perugino di 33 anni, e ha poi deciso, con una votazione, di darsi il nome di Antonio Montinaro, capo scorta di Giovanni Falcone, ucciso 20 anni fa da Cosa Nostra nella strage di Capaci.

Proprio sabato scorso, Libera aveva ospitato a Perugia la sorella di Antonio, Matilde, che ha incontrato oltre 500 ragazze e ragazzi delle scuole superiori della provincia, portando loro la sua preziosa testimonianza.

“Libera Perugia – afferma il referente Fabrizio Ricci – continuerà a svolgere sul territorio quel ruolo di stimolo per la società civile perugina e per le istituzioni, nella lotta a tutte le mafie, all'illegalità, alla corruzione, al razzismo, alle ingiustizie sociali e, soprattutto, all'indifferenza, che ha sempre contraddistinto la sua azione. La partecipazione diretta, l'informazione e la consapevolezza dei cittadini, anche rispetto al rischio, sempre più concreto, di un radicamento delle organizzazioni mafiose nella nostra città – aggiunge Ricci - sono gli obiettivi prioritari che ci poniamo. Per questo intendiamo avviare da subito una serie di confronti con altri soggetti, sia dell'associazionismo, che istituzionali, per costruire un percorso condiviso, che possa contribuire a rafforzare gli 'anticorpi' della nostra città e arricchire la democrazia dal basso, l'arma più temuta da tutte le mafie”.

Intanto, il prossimo 21 marzo, in occasione della Giornata regionale in ricordo di tutte le vittime di Mafia (ricorrenza istituita per legge dalla Regione Umbria, prima in Italia, su spinta di Libera), l'associazione sarà impegnata in un'importante iniziativa a Foligno dove (ancora per iniziativa del locale presidio di Libera) il Comune ha deciso di intitolare un piazzale (situato nei pressi di un polo scolastico) a Rita Atria, giovanissima vittima di Mafia, ribellatasi alla famiglia e alle logiche di Cosa Nostra, morta suicida dopo l'uccisione del giudice Borsellino.

Per l'occasione, Libera Umbria organizzerà, con i ragazzi delle scuole di Foligno, la lettura degli oltre 800 nomi di tutte le vittime (innocenti) di Mafia ad oggi conosciute. All'iniziativa parteciperanno anche i ragazzi del Liceo Scientifico Alessi di Perugia che hanno realizzato un tributo in parole e musica a Rita Atria. L'appuntamento è per mercoledì 21 marzo, in piazzale Rita Atria (traversa di via “Fratelli Bandiera”) alle ore 11.00.
 

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