TERNI - Proseguono i lavori di realizzazione della prima banca regionale del sangue cordonale che nei prossimi mesi sara' attivata a Terni, in base a quanto deciso dalla Regione Umbria.

Il punto sullo stato di avanzamento del progetto e' stato fatto dal responsabile della struttura, il dottor Giampaolo Palazzesi, nel corso del convegno ''La donazione del sangue del cordone ombelicale: informazione e sensibilizzazione'', organizzato dal Lions Club, che si e' svolto nell'ospedale ''Santa Maria''.

Finora - e' stato spiegato - grazie all'aiuto economico di comitati, fondazioni e aziende (raccolti in tutto oltre 100 mila euro) e' stata acquistata parte degli strumenti e delle attrezzature e sono stati realizzati i primi laboratori, gia' funzionanti, necessari alla ricerca sulle cellule staminali provenienti dalla donazione del sangue cordonale, che tramite trapianto possono curare malattie del sangue, come la leucemia o i linfomi.

In questi giorni - grazie a un ulteriore finanziamento di circa 400 mila euro - sono invece state avviate le procedure di gara per la realizzazione dei laboratori adibiti al congelamento e al precongelamento dei campioni, per i quali sono gia' disponibili le attrezzature.

''Una volta ultimata - ha spiegato Palazzesi - la banca occupera' circa 800 metri quadri di superficie, ambienti riconvertiti all'interno del primo piano seminterrato dell'ospedale''. Per rendere completamente operativa la struttura, secondo Palazzesi ''sara' pero' necessario attendere ancora un anno, tempo necessario in particolare per ottenere i certificati di accreditamento a livello europeo''. Per il responsabile della banca, quest'ultima potra' avere una potenzialita' ricettiva nell'arco di 3/5 anni di circa mille campioni.

Il direttore generale del ''Santa Maria'', Gianni Giovannini, intervenendo al convegno, ha espresso soddisfazione e sottolineato che ''e' necessario darsi da fare, anche se la banca non e' ancora attiva, affinche' la sensibilizzazione tra le famiglie sul tema della donazione del sangue cordonale sia la piu' alta possibile''.
 

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