di Franco Cesario* - Delle decine di morti di questi giorni causati dall'eccezionale ondata di maltempo e gelo che ha flagellato la nostra penisola e anche Assisi, più della metà non sono morti di freddo ma persone indigenti, povere, sole al mondo.
Anche nelle sfortune collettive, nelle catastrofi o più semplicemente negli eventi imprevisti a pagare il più alto tributo di sangue sono sempre gli ultimi e gli emarginati.
La crisi economica ha, tra l'altro, allargato enormemente la fetta di popolazione che deve essere considerata ai margini della società: non è più insolito vedere nostri vicini di casa cercare aiuto presso strutture di sostegno ed accoglienza, soprattutto anziani che non hanno la possibilità di pagarsi una assistenza, i beni primari e perfino le bollette della luce e del gas.
In Italia, nonostante l'eccezionalità degli eventi climatici di questi giorni, manca da sempre una manutenzione ordinaria delle nostre città e seri piani di sicurezza, efficaci e tempestivi, atti a contrastare eventi imprevisti, ormai sempre più frequenti dati i notevoli cambiamenti climatici.
In previsione della nuova ondata di maltempo preannunicata per domani e nonostante le ampie rassicurazioni fornite dal sindaco Ricci in merito alla viabilità e al non isolamento delle tante frazioni del nostro comune, in considerazione di quanto detto finora, ci appelliamo affinché l'amministrazione comunale si accerti in modo puntuale e preciso che le famiglie disagiate e tutti coloro che vivono in una condizione di povertà reale (presenti anche nel nostro territorio) siano supportate ed aiutate concretamente in modo da superare al meglio una eventuale nuova bufera di neve e gelo.
Tante gente ha sofferto ed è addirittura morta nelle città italiane, a troppo dolore abbiamo assistito in questi giorni per soprassedere su questo tema.
Dobbiamo assolutamente evitare, tutti noi ed ognuno per le sue competenze, che queste tragedie, incompatibili con una città civile e faro mondiale della pace e della tolleranza, colpiscano anche la nostra comunità.
E' per questo che chiediamo massima attenzione e vigilanza a tutti gli attori istituzionali affinché non si muoia, anche vicino a noi, di povertà.

*Segretario Circolo Prc Assisi

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