Tumori/ Fondazione Cassa Risparmio dona ospedale apparecchiatura all'avanguardia
PERUGIA - Si chiama ''Tomotherapy-Tomo HD'' l'ultimo gioiello tecnologico, costato 3 milioni 550 mila euro, donato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia alla Struttura complessa di Radioterapia oncologica dell'ospedale Santa Maria della Misericordia. L'apparecchiatura, definita dal presidente della Fondazione, Carlo Colaiacovo, ''l'ultima frontiera tecnologica nella lotta contro il cancro'', e' stata presentata questa mattina, a palazzo Graziani a Perugia, nel corso di una conferenza stampa.
Per il presidente Colaiacovo, ''la sanita' pubblica insieme alla cultura e all'arte sono i settori cui la Fondazione di piu' contribuisce finanziariamente''. Il presidente ha ricordato gli investimenti profusi in campo medico-ospedaliero, fra il 1992 e il 2011, che ''ammontano a oltre 30 milioni di euro, circa il 20% dell'importo complessivo degli interventi, corrispondenti a 153 milioni di euro messi a disposizione in quasi 20 anni''.
Parole positive sono state espresse anche sulla sanita' umbra: ''E' a livelli di qualita' e in particolare e' all'avanguardia per diagnostica e cura dei tumori''. Colaiacovo ha poi aggiunto che ''l'unica chiave per far crescere l'intero territorio regionale e' quella dell'intesa fra strutture private ed enti pubblici'' e ha concluso assicurando ''anche nei prossimi anni, pieno sostegno della Fondazione alla crescita sociale e culturale dell'Umbria''.
La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel ringraziare la Fondazione per il prezioso contributo offerto negli anni, ha rivendicato il ruolo ''primario'' delle istituzioni pubbliche nella destinazione delle risorse private: ''Senza la preventiva autorizzazione della giunta regionale, non e' possibile accogliere donazioni relative a strumentazioni altamente tecnologiche''. Questo perche', ha spiegato la presidente, ''la donazione incide anche sul modello organizzativo-gestionale della struttura pubblica. Non e' quindi pensabile poter modificare la vocazione di un presidio ospedaliero in maniera indotta da donazioni, pur positive. Occorre condividere e concertare con chi amministra''. La presidente ha quindi ricordato la positiva sinergia con la Fondazione nel settore sanitario: ''la Fondazione ha erogato significative risorse integrative a quelle istituzionali, spesso sostituendosi a investimenti pubblici''.
Di ''ulteriore passo avanti'' in campo terapeutico, grazie alla donazione, ha parlato il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera di Perugia, Walter Orlandi, per il quale ''l'evoluzione della medicina e' un punto di forza. Ma puo' diventare un ostacolo se non c'e' coesione fra i vari comparti e se non si ha una visione complessiva del sistema sanita', ma si segue la logica, negativa, dei campanilismi''. Orlandi ha concordato, infine, sulla necessita' di una stretta ''sinergia fra pubblico e privato''.
L'assessore regionale alla sanita', Franco Tomassoni, ha fatto riferimento alle ristrettezze economiche che hanno colpito anche il settore sanita': ''Come Regione, subiremo fra il 2013 e 2014 tagli per 130-140 milioni di euro, ma non per questo cederemo in qualita' e quantita' dei servizi erogati''.
Per il rettore dell'Universita' di Perugia, Francesco Bistoni, ''gli investimenti in tecnologia sono fondamentali, se utilizzati da un capitale umano qualificato e professionale''. Nel corso dell'incontro e' stata illustrata la nuova apparecchiatura, il suo funzionamento e i benefici che consistono nella capacita' di irradiare il paziente in maniera piu' precisa, in una maggiore efficacia del trattamento e in un impiego minore di tempo.




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