Oggi il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del governo Monti, nonché ancora e pervicacemente presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Francesco Profumo ci farà visita qui a Perugia per inaugurare l’anno accademico che sta per iniziare.

In genere un’inaugurazione rappresenta un momento di festa che infonde ottimismo e speranza nel futuro che avanza, e porta con sé un significato di auspicata prosperità. Malauguratamente non sembrano esserci i presupposti per tutto ciò, anzi, più che un vernissage sarebbe indicata una piccola cerimonia per ricordare la scuola e l’università che furono. Da una ventina d’anni, infatti, stiamo assistendo a un processo di trasformazione delle istituzioni preposte alla trasmissione del sapere che sta erodendo, di riforma in riforma, il significato costituzionale e il valore sociale della scuola e dell’università.

Il “nostro” ministro pare apprezzare i mutamenti avvenuti con la riforma Gelmini (scuole-aziende, università-laureifici, cultura-merce, investimenti-zero…) e ha dichiarato che si adopererà per oliarne i meccanismi perché possa esplicare tutti i suoi effetti.

Contro quest’ennesimo progetto di smantellamento dell’istruzione pubblica, Rifondazione Comunista, i Giovani Comunisti/e della provincia di Perugia, Cultura e Conflitto, STEP, Alternativa comune, i Coordinamenti “Viva la scuola pubblica” di Perugia, il coordinamento dei Precari della Scuola della Provincia di Perugia, gli studenti dell’Onda, gli insegnanti, il personale non docente, gli studenti e i genitori che da anni manifestano il loro dissenso, si ritroveranno oggi al presidio, che si terrà in piazza Università a Perugia, dalle ore 14,30 alle 18,30.

Anche questa volta non possiamo mancare.

Patrizia Proietti
Segreteria Regionale PRC – Federazione della Sinistra

 

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