PERUGIA - Grande appuntamento al Teatro Morlacchi per la Stagione di Prosa, da mercoledì 25 a domenica 29 gennaio va in scena : “Cercando Picasso”. Opera con Giorgio Albertazzi e la Martha Graham Dance Company, per la regia di Antonio Calenda. La figura del pittore spagnolo, la sua creatività e il suo genio sono al centro dello spettacolo in scena.
Un sipario cela la prima immagine di Cercando Picasso e – fin da prima che lo spettacolo abbia inizio – pone idealmente in comunicazione danza e pittura: si tratta infatti della riproduzione di un fondale che Picasso dipinse nel 1917 per Parade il primo balletto alla cui creazione Sergej Diaghilev lo chiamò a collaborare, assieme a Cocteau, Satie e Massine. Questa “complicità” fra arti diverse – letteratura, pittura, musica, danza, teatro, arti plastiche… – permea di sé tutto il Novecento (basti pensare al Bauhaus, alle avanguardie), ed è un elemento forte, e immediatamente annunciato, dello spettacolo che vive proprio di tale complice interazione fra arti, a partire dallo stretto dialogo fra le coreografie delle nove danzatrici della Martha Graham Dance Company, il protagonista e gli altri linguaggi espressivi della messinscena.
La parte coreografica che si intreccia significativamente alla recitazione, è composta da alcune coreografie storiche della Martha Graham Dance Company (fra cui citiamo almeno la celeberrima Lamentation, un assolo creato e danzato negli anni Trenta dalla stessa Graham, Steps in the Street, Deep Songs) e da altre coreografie originali create – sullo stile della Graham – dall’attuale direttrice artistica della compagnia, Janet Eilber.
Attraverso scritti di Picasso sulle donne e sull’amore, alternate a liriche di autori coevi e a lui vicini come Apollinaire, viene ritratto il rapporto appassionato, fervido, ma anche conflittuale del pittore con l’eros e il femminile, in cui egli riconosce oggetto di desiderio ma anche musa artistica. La musica di Igor Strawinsky introduce poi alla riflessione sul Teatro e sull’Arte: qui sono naturalmente al centro dell’attenzione, i pensieri di Picasso sull’arte, la sua fantasmagoria creativa, la sua personalità incandescente e onirica trasmesse da proiezioni video, dallo stesso Albertazzi, dalla danza. Ed è la danza – in particolare la coreografia di Martha Graham Prelude To Action del 1936 – a evocare un nuovo tema caro a Picasso: l’amore per la Spagna e la tauromachia restituito da un’unica koinée di molteplici linguaggi scenici e di versi, fra cui quelli di Garcia Lorca, che richiamano il toro e il Paese della corrida, elementi fondamentali nella poetica di Picasso.
Spiega Calenda, il regista: «Questa necessità di evitare causalità e concretezza, di muoverci nell’impalpabile della fantasia, dell’immaginazione di questo grande artista ci ha spinto verso una scelta espressiva inusuale: quella di intrecciare nello spettacolo all’evocazione della pittura e del mondo di Picasso, il linguaggio coreografico di Martha Graham. Sono segni potenti, dell’arte e dell’espressività del Novecento, codici inestimabili la cui pregnanza riecheggia costantemente nell’immaginario contemporaneo.
Giorgio Albertazzi partecipa, giovedì 26 gennaio, alle 17,30, al Teatro Morlacchi, all’incontro con il pubblico tenuto dal Prof. Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e di Storia e Critica del Cinema dell’Università degli Studi di Perugia.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it. e presso il Piccadilly Box Office di Collestrada.
 

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