PERUGIA - E' stato convalidato oggi dal gip di Perugia l'arresto della donna di 62 anni, titolare dell'hotel Barone, accusata di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di 13 giovani italiane e straniere. Nei suoi confronti il giudice ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, accogliendo la richiesta del pm Giuliano Mignini.

Il blitz dei carabinieri era scattato venerdi' notte quando i militari della compagnia, del Nas e dell'ispettorato del lavoro, dopo le segnalazioni di alcuni residenti, avevano fatto irruzione nei locali del circolo privato. Insieme alla donna - difesa dagli avvocati Michele Nannarone e Nino Marazzita - sono stati denunciati anche i figli, di 38 e 40 anni, rispettivamente socio e consigliere di amministrazione della stessa associazione, poiche' secondo l'accusa sono stati utilizzati impianti audiovisivi e altre apparecchiature per finalita' di controllo a distanza dell'attivita' dei lavoratori.

Oltre alla sospensione dell'attivita' sono state comminate sanzioni per 20 mila euro, per mancato aggiornamento dell'autorizzazione sanitaria, mancata autorizzazione per la somministrazione al pubblico di bevande ed alimenti, inadempienze delle procedure di autocontrollo e mancato impianto del manuale di autocontrollo.

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