SAN GIUSTINO - Nonostante si trovasse agli arresti domiciliari per vicende legate agli stupefacenti, un ragazzo residente a San Giustino continuava tranquillamente a spacciare. I Carabinieri della locale Stazione, agli ordini del Luogotenente Meloni, nell’ambito delle attività informative finalizzate a contrastare il fenomeno del consumo e dello spaccio di stupefacenti, sono venuti a conoscenza dell’attività illegale del giovane.

Ieri sera, al termine di un servizio di osservazione, i militari sono intervenuti arrestando lo spacciatore. Il giovane, di 24 anni, aveva ottenuto gli arresti domiciliari per poter curare il proprio stato di tossicodipendenza. Per tale motivo si recava periodicamente presso il Servizio Tossicodipendenze di Città di Castello ove gli veniva consegnato il prescritto metadone. Tale sostanza stupefacente viene infatti abitualmente utilizzata nei percorsi di recupero dei tossicodipendenti per contrastare i sintomi dell’astinenza.

A quanto pare però il giovane non assumeva la sostanza ma la rivendeva ad altri tossicodipendenti. Sempre ieri sera i Carabinieri hanno notato un uomo uscire dall’abitazione del giovane. Una volta fermato, è stato identificato per un cittadino dell’est Europa di 40 anni, residente nella vicina Sansepolcro. Con se aveva due flaconi di metadone appena acquistati dallo spacciatore. Immediatamente i militari hanno proceduto all’arresto del 24enne ed alla perquisizione del suo appartamento dove è stato rinvenuto altro metadone, nonché la somma di denaro appena ricevuta dall’acquirente.

L’arrestato, dopo aver trascorso la notte nelle camere di sicurezza, questa mattina è stato tradotto presso il Tribunale di Perugia ove è in corso l’udienza di convalida.

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