PERUGIA - La Fondazione Cucinelli ha preso atto con rammarico che il concerto del Quartetto d'archi della Scala, previsto per martedi' prossimo al teatro di Solomeo, deve essere annullato. ''A vietarlo - comunica con una nota la Fondazione - sarebbe una legge e il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle fondazioni lirico-sinfoniche''. Nella nota si sottolineano i disagi che si creano ''quando legge e cultura non vanno a braccetto''.

Al Quartetto e' stato infatti reso noto che ''a decorrere dal 1 gennaio 2012 e fino all'avvenuto rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro, o della conclusione dell'iter di riconoscimento di una forma organizzativa speciale ai sensi della Legge 100/2010, che il Teatro alla Scala ha gia' avviato, sono vietate tutte prestazioni di lavoro autonomo rese dal personale dipendente dalla Fondazione''. Conclusione: concerto annullato.

La negazione di permesso e' in sostanza dovuta, da parte della Fondazione del Teatro alla Scala, per non andare contro la legge di conversione del decreto legge 30 aprile 2010, n. 64, meglio noto come Decreto Bondi. ''Alla Scala - spiega la Fondazione Cucinelli - l'iter di riconoscimento di una forma organizzativa speciale e' stato gia' avviato ma la sua definizione non e' giunta in tempo. Ad esserne pregiudicati sono non soltanto il concerto di Solomeo ma tutti i futuri concerti del Quartetto e di tutte le altre formazioni artistiche nate in seno alle fondazioni lirico-sinfoniche.
 

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