A rischio l'Anfiteatro di Pozzuoli e la reggia borbonica
L'anfiteatro Flavio di Pozzuoli, il terzo in Italia dopo il Colosseo e Capua, venne donato da Vespasiano ai puteolani. Struttura da 20mila spettatori, è talmente sotto organico che basta poco per far saltare l'apertura eppure non si può entrare senza accompagnatori, colonne statue e altri reperti sono senza protezione e chiunque potrebbe portarli via. I residenti denunciano che, dopo le 22, diventa un parcheggio a cielo aperto. Un «caso» è anche la reggia borbonica di Carditello, aggredita dai rifiuti. Un gioiello del settecento nella piana aversana, depredata di camini, fregi, acquasantiere rischia di finire all'asta per 25 milioni di euro. Discariche e sversatoi abusivi gestiti dalla camorra sono fioriti nella zona negli anni. Ai danni già fatti si rischia che se ne aggiungano altri, come la perdita definitiva di quello che resta degli affreschi di Jacob Philip Hackert oppure che i ladri si portino via i fregi e i marmi delle scalinate. Su facebook sono nati gruppi per impedire che il bene venga svenduto: nel silenzio della regione, ci si appella direttamente al presidente Napolitano.
Fonte: Il Manifesto dell' 11 gennaio 2012

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