Il 2011 anno positivo per l'archeologia in Umbria, ma per futuro risorse scarse
PERUGIA - Per i beni archeologici umbri il 2011 e' stato un anno positivo, ma le prospettive per il 2012 dovranno fare i conti con i bilanci. Il soprintendente regionale, Mario Pagano, oggi ha fatto il punto sulle attivita' dell'anno scorso ed ha parlato delle iniziative future in materia di scavi, musei e restauri. La scarsita' delle risorse, come ha detto Pagano, e' ''un dato preoccupante, ma si cerchera' di ovviare attivando sinergie con il privato, che sono possibili, come dimostra la sponsorizzazione Cucinelli per il restauro dell'Arco etrusco di Perugia, e con la razionalizzazione delle risorse, concentrandosi soprattutto su musei e restauri''.
Pagano ha annunciato anche che in aprile sara' esposta nei locali del Museo archeologico a Perugia la sezione numismatica e quella dei gioielli, ma per aprire ulteriori spazi espositivi nel museo sarebbe molto utile reperire all'esterno, magari nello stesso Corso Cavour, ambienti in cui allocare funzioni amministrative. Resta comunque, per Pagano, la soddisfazione di aver risanato la situazione finanziaria. Il soprintendente ha ambientato la sua conferenza stampa di fine/inizio anno nella magnifica Sala Umbri ed Etruschi del Museo Archeologico.
Per quanto riguarda gli scavi, vanno ricordati quelli di Ellera, che hanno permesso di recuperare materiali paleontologici rilevanti con l'identificazione di una fauna (perfino gli ippopotami) risalente al Pleistocene inferiore, circa due milioni di anni fa. Altri reperti significativi sono venuti da scavi presso Assisi, Norcia, Spoleto, Todi, anche grazie a interventi mirati di ''archeologia preventiva''.
Sul versante della valorizzazione, vanno segnalati i due nuovi musei di Colfiorito e Pietrafitta, frutto di varie collaborazioni istituzionali e attesi da tempo. Numerose le mostre (a Gubbio, Otricoli, Perugia). Tra esse, quella su lingua e scrittura degli antichi Umbri, appena conclusa, che ha riunito insieme, per la prima volta, quasi tutti i testi normalmente disponibili in diversi musei della regione ed in altre istituzioni nazionali ed estere.
E' stata inoltre completata la copertura con rete wifi dell'intero complesso di San Domenico, e prossimamente sara' presentata la guida digitale interattiva, che permettera' al visitatore di crearsi un proprio percorso museale personalizzato utilizzando smartphone e tablet. Nei nuovi allestimenti del museo archeologico trovera' posto anche una grande e pregevole statua di epoca romana, un Telamone custodito nei magazzini e sconosciuto al pubblico. L'opera, di elegante fattura, potrebbe provenire da Villa Adriana.

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