Mons. Betori cardinale/ La gioia del vescovo e della chiesa di Foligno e umbra
FOLIGNO - Ha parlato di ''esultanza'' del suo cuore e di tutta la Chiesa di Foligno per l'annuncio della nomina a cardinale di monsignor Giuseppe Betori, il vescovo della citta' umbra Gualtiero Sigismondi. Il futuro porporato e' infatti originario proprio di Foligno. ''Si tratta di un dono atteso - ha detto monsignor Sigismondi - ma, tuttavia, la sorpresa dell'annuncio da parte del Santo Padre ha permesso di manifestare l'affetto, la riconoscenza e l'orgoglio di tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere da vicino questo illustre figlio della nostra Chiesa e di apprezzarne le doti''.
''La piu' viva soddisfazione'' per la nomina a cardinale di mons. Betori e' stata espressa anche dal sindaco di Foligno, Nando Mismetti che ha parlato di ''incarico di prestigio, un grande riconoscimento per il suo impegno portato avanti in questi anni e per le sue capacita' morali ed intellettuali''.
Anche la Conferenza episcopale umbra si e' detta ''particolarmente lieta che un figlio della terra umbra sia stato elevato alla porpora cardinalizia''. Lo si legge in una nota firmata dal presidente monsignor Vincenzo Paglia. La Ceu, unitamente alla Chiesa che e' in Firenze, ''ringrazia il Santo Padre per tale riconoscimento e rende lode al Signore che continua a mostrargli la sua benevolenza''.
''La profonda pieta', l'alta cultura biblico-teologica, la lunga esperienza presso la Conferenza episcopale italiana e il governo appassionato dell'Archidiocesi di Firenze fanno del cardinale Giuseppe Betori - e' detto ancora nella nota - un testimone particolarmente qualificato della Chiesa dell'inizio del terzo millennio. La nomina cardinalizia che lo lega al Papa, facendone anche un 'prete romano', rafforza ancor piu' il suo servizio alla Chiesa universale. Senza dubbio sapra' portare un significativo contributo nel collegio cardinalizio perche' la Chiesa possa comunicare il Vangelo a questo nostro mondo contemporaneo. La coincidenza della nomina con il cinquantesimo di apertura del Concilio Vaticano II qualifica ancor piu' questo riconoscimento perche' quella 'primavera' possa continuare a portare i suoi frutti. I Santi e le Sante della nostra piccola terra umbra, che con la loro testimonianza hanno segnato in maniera profonda l'intera Chiesa, lo accompagnino in questa affascinante e ardua missione. E mentre noi tutti gioiamo per tale nomina, gli assicuriamo la nostra preghiera a Maria, la Madre di Gesu', perche' con il suo manto - conclude la nota della Ceu - avvolga di protezione questo suo figlio e lo custodisca per l'opera di Dio in favore degli uomini''.

Saturday
07/01/12
18:46
Su 18 cardinali 7 sono italiani (12 gli europei in totale). Anche nel 2010, 10 cardinali italiani su 24. Stanno organizzandosi per una successione 'pacifica' che non tiene conto della reale identita' geografica della chiesa e della distribuzione demografica dei fedeli, ma pensa solo a conservare lo status quo romanocentrico - italiota, con tutto quello che ne consegue in termini di gestione dei potentati finanziari. Troppo pericoloso un papa africano o asiatico.