Bellissimo e intenso il biglietto d'auguri che attraverso il concerto di Capodanno l'Amministrazione Comunale di Foligno, in testa il sindaco Mismetti, ha "inviato" alla città. Un appuntamento insolito per tanti versi perché interamente donato dagli Amici della Musica a fronte delle ristrettezze finanziarie del Comune (la crisi non concede molti spazi) e soprattutto reso possibile grazie alla generosità di due straordinari artisti. Elio Pandolfi e Marco Scolastra, entrambi noti e amati, sono stati infatti i protagonisti del recital andato in scena all'Aufditorium San Domenico nel primo pomeriggio dell'anno, chiudendo proprio a Foligno le repliche di "E la bandiera di tre colori", spettacolo portato in giro per l'Italia intera dopo aver aperto a Torino le celebrazioni ufficiali per i 150 anni dell'Unità d'Italia.

Uno spettacolo che ha attratto un pubblico foltissimo - tutto esaurito per gli inviti distribuiti allo Sportello del Cittadino - che ha avuto non solo l'occasione di ricevere gli auguri di buon anno direttamente dal Sindaco, ma pure quella di assistere ad un piccolo fuori programma che ha reso l'attore Elio Pandolfi protagonista di un graditissimo riconoscimento. A lui, il primo cittadino ha donato a nome della città intera il giglio d'oro e la riproduzione del gonfalone del Comune per l'affetto, la vicinanza e il modo in cui, girando il mondo con la sua straordinaria arte, non manca mai, quando può, infilandola magari nel bis, di dedicare qualche battuta, in vernacolo, alla nostra città.

"Voglio ringraziare tutti - ha esordito il sindaco Mismetti prima dell'inizio del recital - per aver reso possibile questo ormai atteso e tradizionale appuntamento. Senza la generosità degli Amici della Musica e di questi due grandi amici e artisti, i maestri Pandolfi e Scolastra, avremmo dovuto rinunciare ad essere qui. Il 2011 è stato un anno difficile e anche il 2012 ci chiederà un nuovo stile di vita. Ma sono davvero rincuorato da quanto stiamo vivendo ora qui. Tutto questo è un segno tangibile di quanto la generosità possa e debba essere il segno del nuovo anno, dell'importanza di attivare collaborazioni e sinergie che ci aiuteranno a superare le difficoltà".

E un grazie la città ha voluto rivolgerlo anche a Marco Scolastra, direttore artistico dell'Associazione musicale cittadina, ma soprattutto pianista che non solo porta sulle scene nazionali e internazionali il nome di Foligno dov'è nato e vive, ma che trova, nonostante i tanti impegni, il modo di dedicare preziose energie alla vita culturale cittadina. Anche a lui il Comune ha donato il gagliardetto della città. E a lui si deve la presenza a Foligno di Ello Pandolfi con cui collabora artisticamente da una decina d'anni. "Molta gente - ha dichiarato Pandolfi - crede che io abbia una casa qui. Foligno è ormai la mia seconda città, ci sto benissimo, vengo spesso e tutti ormai sanno quanto io ami questo luogo e la sua gente. Un grazie dal profondo del cuore, sono commosso di tanto affetto".

Lo spettacolo è stato un viaggio nella musica e nelle parole di patrioti e letterati del Risorgimento, un vibrante abbraccio in cui l'Italia che ancora non era si è unita all'Italia che oggi necessita di nuove energie sulla strada della ripresa. Per questo l'appuntamento di Capodanno si è caricato di nuovi valori rispetto ai passato, l'augurio ha più che mai voluto unire i cittadini all'intero Paese in un auspicio per un anno migliore. E il Sindaco Mismetti non ha mancato di rivolgere un sentito ringraziamento anche al Presidente della Repubblica per l'impegno profuso nelle celebrazioni dell'Unità d'Italia e per l'affetto e insieme l'autorevolezza nell'affrontare un periodo tanto difficile.

Un primo dell'anno denso di significati quindi, un concerto che ha entusiasmato il pubblico e che si è chiuso con un omaggio alla città, ai suoi eroi risorgimentali e in particolare a Colomba Antonietti morta sulle barricate di Porta Pia. Con uno speciale ringraziamento a Roberto Testa, consulente storico dell'intero spettacolo e autore lui stesso di una composizione recitata in chiusura, una toccante dichiarazione d'amore al Tricolore, simbolo di un'attesa unità un secolo e mezzo fa, oggetto talvolta di superficialità, ora. Con "E la bandiera di tre colori", spettacolo nato a Foligno per raggiungere poi l'intero Paese si sono anche chiuse le celebrazioni ufficiali dedicate dal Comune di Foligno ai 150 anni d'Italia.

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