Ammanchi alle poste di Foligno/ spariti 350mila euro da 7 libretti al portatore
PERUGIA - Ha chiesto di essere interrogata dal magistrato di Perugia che coordina le indagini dei carabinieri ed e' ''pronta a riconoscere le sue responsabilita''' l'impiegata delle Poste accusata di avere sottratto circa 350 mila euro da libretti al portatore presso tre uffici di frazioni di Foligno. Lo ha detto oggi il suo difensore David Zaganelli.
Il legale ha presentato alla procura del capoluogo umbro un'istanza perche' la sua assistita, indagata per truffa, venga sentita al piu' presto. ''E' a disposizione del pubblico ministero anche formalmente'' ha spiegato l'avvocato Zaganelli. L'indagine riguarda ammanchi su sette libretti ma i carabinieri stanno svolgendo indagini per accertare se ci siano state altre sottrazioni di depositi. ''Da quello che mi risulta - ha affermato ancora il difensore dell'impiegata - non dovrebbero essere ne' uno di piu' ne' uno di meno''.
I soldi prelevati dai libretti sarebbero stati tutti spesi dalla donna. Questa operava presso gli uffici postali di Canenuove, Verchiano e Pale. Al suo difensore non risulta attualmente alcun provvedimento di trasferimento ma l'impiegata non si e' piu' recata al lavoro dopo che la vicenda e' venuta alla luce. I carabinieri sono partiti da sei denunce di utenti degli uffici postali (pensionati e altri piccoli risparmiatori) che avevano notato anomalie relative ai loro depositi.

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