NORCIA - E’ tempo di resoconti per Archeonursia gruppo archeologico Nursino, nato nel dicembre 2000 con lo scopo della tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico e storico/artistico locale.

La fondazione avvenne a seguito delle importanti scoperte archeologiche relative alla più antica necropoli di epoca Sabina rinvenuta nel 1999 nel territorio di Norcia, di cui faceva parte anche la tomba n. 5 la cosiddetta tomba del Principe Guerriero, un principe sabino vissuto circa 2600 anni fa, ritrovato nell’area di scavo prossima a Porta Romana con il suo ricco corredo funebre composto da armi, vasi in bucchero ed impasto buccheroide.

L’importante scoperta, a quel tempo, determinò una forte presa di coscienza da parte della popolazione del grande patrimonio archeologico presente nel sottosuolo e dell’importanza di tutelarlo, per giungere nel tempo ad una piena valorizzazione e per arricchire tramite specifici allestimenti espositivi le collezioni museali locali.

Dalla sua fondazione Archeonursia ha sempre attentamente lavorato per la sensibilizzazione della popolazione al rispetto e tutela dei beni archeologici, storici ed artistici del territorio nursino. Numerose le collaborazioni col Circuito Museale Nursino per la realizzazione e l’ampliamento degli allestimenti espositivi sia tramite interventi diretti che attraverso la ricerca di sponsor che hanno portato nel tempo all’ampliamento della Collezione Massenzi, alla realizzazione nel 2008 della mostra "Funere mersit acerbo: tombe infantili dalle necropoli di Nursia in ricordo di don Stefano Felicetti" , oltre a varie collaborazioni per la realizzazione della mostra permanente del Rotary Club Norcia San Benedetto “Partire per l’Aldilà” e col Comune di Norcia per l’allestimento della mostra “Divus Vespasianus” in occasione del Bimillenario dei Flavi.

Non sono mancate anche le iniziative culturali in collaborazione col Comune di Norcia rivolte alle giovani generazioni. Nell’ambito di numerose estati nursine sono stati realizzati corsi di decoupage, corsi di pittura e mosaico per bambini, varie caccie al tesoro in Castellina e nel perimetro della città di Norcia, alla ricerca di antiche vestigia di epoca romana. Ultima iniziativa in ordine di tempo i giochi estivi di “Panem et Circenses” organizzati la scorsa estate nella Castellina, che hanno suscitato particolare entusiasmo tra i giovani partecipanti.

Altre iniziative, nel corso di questi 11 anni di attività, hanno riguardato il sostegno alla fruibilità del Museo e la conduzione di visite guidate durante le Mostre Mercato del Tartufo Nero svolte nell’ultimo decennio, la realizzazione dell’esposizione della Bottega del ramaio (dono degli eredi di Giuseppe Ciani al Comune di Norcia) nella Castellina ed il successivo riallestimento nel locale sottostante alla torre campanaria del municipio. Il 16 aprile di quest’anno inoltre, Archeonursia donava al Circuito Museale Nursino l’allestimento espositivo di una pregevole statua raffigurante San Francesco, che oggi fa bella mostra al fianco dell’Annunciata di Jacopo della Quercia, entrambi donata dal Cav. Evelino Massenzi alla città di Norcia.

Nell’estate 2011 l’Associazione , oltre ad aver garantito per 20 giorni, grazie a i propri volontari, l’apertura del Circuito Museale Nursino, ha organizzato in collaborazione con il Comune di Norcia e con la Soprintendenza Archeologica per l’Umbria una importante conferenza di informazione “Novità archeologiche a Norcia - Lo scavo 2010-2011 del caseificio” relative allo scavo per l’ampliamento del caseificio di Norcia, che ha portato alla scoperta di ben 360 tombe principalmente di epoca romana, ma anche di epoca arcaica.

In quella occasione, la Soprintendenza Archeologica per l’Umbria, lanciò un appello alla collettività, intesa come amministrazioni pubbliche e privati, affinché dopo un tale investimento in opere di scavo ci si facesse carico dello studio e della diffusione tramite specifiche pubblicazione dei risultati.

L’invito della Dott.ssa Costamagna è stato prontamente raccolto da Archeonursia che ha deciso di finanziare il restauro e lo studio di nuove tombe infantili delle necropoli di Norcia, che insieme allo studio dei materiali di tombe infantili della mostra del 2008 “Funere Mersit Arcerbo” possano consentire uno studio organico e comparativo dei ritrovamenti archeologici degli ultimi 10 anni, almeno per quanto riguarda gli usi e costumi delle sepolture infantili.

Il lavoro di restauro, preliminare a qualsiasi studio, è stato avviato nel mese di settembre, in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per l’Umbria e grazie alla preziosa collaborazione della restauratrice Nadia Barbi (già a suo tempo responsabile del restauro dei materiali archeologici della Collezione Massenzi). Archeonursia spera a breve di giungere allo studio delle sepolture e alla pubblicazione dei risultati, con la realizzazione di una pubblicazione sulle tombe infantili della necropoli di Nursia, che sarà dedicata alla figura di Don Stefano Felicetti, indimenticabile socio fondatore dell’associazione, prematuramente scomparso.

Domani 28 dicembre, alle ore 16.30, presso la Sala del Consiglio Grande del municipio di Norcia, verranno presentati a cura di Archeonursia e del Circuito nel corso di una conferenza lo stato di avanzamento dei lavori di restauro. Alla conferenza interverranno il sindaco di Norcia Giampaolo Stefanelli, il Direttore del Circuito Museale Nursino Maria Angela Turchetti, il presidente di Archeonursia Anna Rita Bucchi, la restauratrice Nadia Barbi e due delle archeologhe che hanno partecipato al recente scavo del caseificio di Norcia (Alessia Anzani e Chiara Procacci).
 

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