PERUGIA - ''Beuys e lo sciamano: estasi, rito e arte'' e' il singolare titolo di una mostra singolare, dedicata alla figura di Joseph Beuys a partire dalle sei famose ''lavagne'' realizzate dall'artista tedesco in un soggiorno a Perugia nel 1980 (alle sue lezioni assistette anche Alberto Burri).

La mostra apre al pubblico domenica prossima (inaugurazione ufficiale, sabato pomeriggio) e sara' visitabile fino al 4 marzo negli spazi espositivi di Palazzo Penna, dove sono abitualmente conservate le lavagne. E' curata dall'etnologo e artista Martino Nicoletti, della University of the West of Scotland, e avvicina, per la prima volta in Italia, Beuys all'universo religioso magico ed estatico dello sciamanesimo asiatico.

Attorno all'epicentro rappresentato dalle lavagne con i loro scritti, disegni e simboli, ruota un variegato caleidoscopio di rituali estatici, video, suoni, disegni cosmologici e oggetti sciamanici originali. L'allestimento dovrebbe indurre, nel progetto del curatore, i visitatori ad una radicale rilettura di Beuys e della sua visione artistica e spirituale secondo una prospettiva inconsueta e percio' densa di suggestioni.

Contribuiscono a questo obiettivo una serie di installazioni, create dallo stesso Nicoletti e dedicate ai temi del volo magico sciamanico e della connessa discesa agli inferi. Un video originale, realizzato sulla base di immagini di repertorio e interviste a esperti, offre un approfondimento critico dell'evento e dei suoi contenuti.

La mostra e' prodotta dal Comune di Perugia-assessorato alla Cultura in collaborazione con Sistema Museo e realizzata con il contributo della Regione.
 

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