SPOLETO (PERUGIA), 14 DIC - ''Il ritrovamento di importanti testimonianze della cultura longobarda, frutto dei recenti scavi del Cisam, rappresenta un contributo fondamentale per la ricerca e la lettura del patrimonio identitario della nostra citta''': cosi' il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti dopo la conferenza del Centro Italiano Studi sull'Alto medioevo tenutasi ieri a Palazzo Ancaiani in cui sono stati presentati al pubblico i risultati della V campagna di scavo al colle Sant'Elia.

Scavi che hanno riportato alla luce - riferisce il Comune - tracce importanti della presenza dei Longobardi in citta' e in particolare sul colle Sant'Elia, nell'area della Rocca Albornoziana. Tra i reperti presentati anche un prezioso puntale, lavorato con la tecnica dell'agemina, appartenente ad una cintura longobarda che, e' stato annunciato, dovrebbe essere presto esposto al Museo nazionale del Ducato.

''Nell'anno del riconoscimento Unesco - ha spiegato Benedetti - per il sito seriale 'I longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774)' che ha reso Spoleto Patrimonio dell'umanita', questi ritrovamenti non fanno che confermare e rafforzare l'eredita' storico-artistica di cui si puo' fregiare la nostra citta', luogo di complessa stratificazione culturale. Le testimonianze del ruolo dei Longobardi si arricchiscono cosi' di un ulteriore tassello, importante per ricostruire le vicende storiche di Spoleto. Vorrei sottolineare ancora una volta il contributo fondamentale del Cisam perche' il lavoro rigoroso, di altissima rilevanza intellettuale, che da anni svolge e' sinonimo di una autorevolezza che ha fatto conoscere il nome di Spoleto a livelli internazionali. Il Cisam gioca un ruolo di inestimabile valore per la citta', un ruolo che contribuisce a sostanziare la sua forza culturale''.
 

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