Beni culturali/ Abbattuta parete negli ipogei della basilica di San Valentino
TERNI - Per far riemergere una testimonianza antica rimasta nascosta per secoli oggi e' stata abbattuta la parete che, secondo ricostruzioni testimoniali e documentali proposte dal ricercatore Andrea Liberati insieme alla direzione Beni culturali della Curia di Terni, conduce agli ipogei della basilica di San Valentino di Terni. Si tratta di nove cellette e ulteriori cunicoli che si sviluppano, verosimilmente, per una lunghezza di almeno 61 metri e una profondita' di sei.
Gli ipogei - sicuramente antecedenti alla basilica, spiegano i ricercatori, forse tempietti mitrei - sono stati scoperti grazie ad alcune fotografie tratte dalla raccolta di Lorenzo Manni, animatore dell'associazione San Valentino-Borgo Garibaldi, scattate nel corso di una missione condotta da un gruppo speleologico regionale nel 1982, poco prima che l'accesso ai sotterranei fosse murato e reso invisibile durante alcuni lavori di ristrutturazione dell'area della basilica.
La ricerca degli ipogei e' iniziata lo scorso anno grazie a una foto rinvenuta su un libro pubblicato nel secolo scorso dai padri Carmelitani e attraverso il quale e' stato possibile avere un riscontro dell'esistenza di questi antichi luoghi di culto presso la basilica che contiene le spoglie di San Valentino, patrono di Terni e degli innamorati. Demolita la parete di accesso ora gli studiosi continueranno i loro studi archeologici.

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