TERNI - E' il film The mills and the cross, di Lech Majewski, il vincitore della settima edizione di Popoli e Religioni - Umbria International Film Fest, il festival cinematografico organizzato dall'Istituto di studi teologici e storico sociali di Terni, in collaborazione con Umbria Vision Network, che si e' chiuso ieri nella citta' umbra.

Al centro della pellicola vincitrice (una coproduzione svedese-polacca) il capolavoro epico di Pieter Bruegel La salita al calvario, che ritrae la Passione di Cristo ambientata nelle Fiandre, sotto l'occupazione spagnola del 1564.

In base alla motivazione della giuria del festival, composta dal produttore Renzo Rossellini, dalla giornalista e critico cinematografico Debora Young, dal regista Guido Chiesa e dal poeta Davide Rondoni, il film e' ''una straordinaria lezione di storia dell'arte che fa rivivere il capolavoro di Bruegel attraverso un uso innovativo del linguaggio cinematografico digitale. Il film rende viva l'ispirazione artistica con un racconto di grande potenza evocativa che, restituendo la realta' storica, la attualizza per lo spettatore contemporaneo e conferma in modo splendido il connubio fra cinema e Arte''.

La giuria della kermesse, ideata dal vescovo Vincenzo Paglia e di cui e' presidente onorario Krzysztof Zanussi, ha inoltre decretato due menzioni speciali, rispettivamente a Sur la planche, di Leila Kilani, ed a Io sono Li, di Andrea Segre. Nella sezione Documentari ha vinto invece Vera, di Francesca Melandri, la storia di Vera Martin, nata a Zagabria nel 1924 in una grande famiglia ebraica.

Il festival - che si era aperto il 19 novembre - si e' concluso con la consegna del premio alla carriera a Pupi Avati e l'anteprima del film Il sole dentro, di Paolo Bianchini. A presentare le sequenze del film (che sara' pronto il prossimo inverno) insieme allo stesso Bianchini, anche Francesco Salvi, tra gli interpreti insieme ad Angela Finocchiaro, Diego Bianchi e Giobbe Covatta.
 

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