PERUGIA - Si terra' giovedi' prossimo a Perugia, presso l'Aula Magna della Facolta' di Medicina del Polo Unico di Sant'Andrea delle Fratte, la prima Conferenza organizzativa della rete oncologica regionale, promossa dalla Regione Umbria e dalla stessa Rete, con il patrocinio dell'Universita' degli Studi di Perugia.

Avviata nel 2005 e ufficialmente riconosciuta dalla Regione Umbria nel dicembre 2008, la Rete oncologica regionale ha al suo attivo una serie consistente di risultati che, insieme ai problemi aperti e agli obiettivi futuri, saranno presentati durante la Conferenza.

Articolata in cinque sessioni di lavoro e aperta alle 8.30 dal saluto del preside della Facolta' di Medicina Binaglia, la Conferenza (dopo la relazione introduttiva dell'assessore regionale alla sanita') prevede gli interventi di numerosi addetti ai lavori e la partecipazione della presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, del rettore dell'Universita' di Perugia Francesco Bistoni, dei direttori generali e sanitari delle Aziende ospedaliere e sanitarie dell'Umbria, dei sindaci di Perugia e Terni.

"La rete oncologica a dimensione regionale - spiega il professor Maurizio Tonato, che con Marcello Catanelli e Maria Concetta Patisso fa parte della segreteria scientifica della Conferenza - e' da piu' parti ritenuta un modello di grande interesse, capace di offrire servizi sempre migliori a costi compatibili. E, in un momento di difficolta' come l'attuale, la Rete rappresenta un momento di raccordo e coesione, in grado di assicurare, se pienamente realizzata, prestazioni che rispondono ai criteri dell'appropriatezza, dell'efficienza, dell'equita' e della sostenibilita' economica".

Fra le realizzazioni della Rete, il professor Tonato ricorda l'adozione di un modello organizzativo 'Hub and Spoke' (un modello caratterizzato dalla concentrazione dell'assistenza a elevata complessita' in centri di eccellenza o 'hub', supportati da una rete di servizi, 'spoke', cui compete la selezione dei pazienti e il loro invio a centri di riferimento in casi di particolare gravita'), l'applicazione del principio della multidisciplinarita', la definizione di standard diagnostici e terapeutici comuni, un buon livello di informatizzazione.

"Sono stati inoltre elaborati - sottolinea Tonato - due importanti documenti in forma di 'raccomandazioni', che riguardano rispettivamente l'accoglienza oncologica e la multidisciplinarita', e l'uso dei farmaci oncologici ad alto costo. L'oncologia costituisce una delle priorita' del sistema-salute in ambito nazionale, e la Regione Umbria e' da tempo orientata a mettere in campo una programmazione volta a migliorare tutti gli aspetti della lotta contro il cancro, sia sul piano della prevenzione che della qualita' dell'assistenza e della ricerca".
 

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